Assoro. “Avevo chiesto l’isolamento per San Giorgio, ma in questo momento è tutto sotto controllo. Stiamo cercando di capire se stiamo contenendo la situazione o se occorra compiere altre azioni”. Lo ha detto il sindaco di Assoro Antonio Licciardo, primo cittadino che pochi minuti fa ha dovuto rendere noto il secondo contagio in città, attraverso Facebook.
“Attualmente, tra Assoro e San Giorgio, abbiamo in quarantena preventiva, precauzionale, una cinquantina di persone, tra coloro che sono rientrati dal nord e lo hanno dichiarato – perché lo hanno dichiarato tutti per effetto del nostro invito perentorio, che già risale al 25 febbraio – e sono una ventina; e quanti invece sono stati in contatto con persone risultate positive o che presentano o possono presentare sospetti di contagio, una trentina. Anche questi ultimi precauzionalmente sono stati messi in quarantena, in attesa che si effettuino i tamponi”.
“Oggi la nostra richiesta più importante è aumentare i posti letto disponibili. L’ospedale di Leonforte a mio avviso va dedicato a questa attività. Bisognerebbe iniziare a spostare i contagiati non gravi e l’ospedale di Leonforte sarebbe pronto come struttura a ricevere questo tipo di pazienti. Se in Cina fanno un ospedale in otto giorni, noi possiamo fare una terapia intensiva in un paio di settimane. In questo modo si alleggerirebbe la situazione all’ospedale di Enna e lo si farebbe utilizzando una struttura a Leonforte, che si trova al centro di una situazione epidemiologica ben precisa. L’ospedale Ferro Branciforti Capra ha laboratori analisi, mense, tac, radiologia, posti letto utilizzabili. Basterebbe dire all’esercito di requisire la struttura e sarebbe pronto in 15 giorni. Ma lo si deve fare subito”.
“E un’ultima cosa, che forse è la più importante: siamo in forte ritardo con i tamponi. Ci sono persone ricoverate martedì che ancora attendono i tamponi, persone a casa in quarantena preventiva, che hanno avuto contatti con persone risultate positive, che ancora aspettano il tampone. Siamo in ritardo su tutta la linea”.