Secondo il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, il prossimo esame di maturità potrebbe prevedere commissioni formate solo da membri interni, con presidenti esterni. Lo ha detto ieri intervenendo in Senato.
“Da un lato, ciò vale a tutelare gli apprendimenti effettivamente acquisiti. Dall’altro, un presidente esterno si fa garante della regolaritàdell’intero percorso d’esame”.
Ma attenzione: l’esame sarà “serio” e terrà “conto dello sviluppo reale degli apprendimenti. Questo approccio non vuole essere finalizzato alla rigidità, al contrario intende volgere alla valorizzazione dei percorsi di ognuno, attraverso lo strumento più idoneo per tutti”.
“Il Ministero è già al lavoro e stiamo predisponendo tutte le misure necessarie per intervenire, anche in deroga alle vigenti disposizioni normative, in materia di: valutazione intermedia e finale degli studenti; modalità di recupero degli apprendimenti; requisiti di accesso e struttura degli Esami di Stato, per il I e II ciclo di Istruzione; ridefinizione del calendario scolastico nazionale e dei calendari regionali, nel rispetto delle prerogative delle Regioni”.