Da oggi EnnaOra torna a ospitare una rubrica fissa, che pubblicheremo ogni mercoledì mattina. S’intitola “Profili di donna”. La sua autrice ha scelto di rimanere anonima. Lo ha fatto senza particolari ragioni, ci ha spiegato, ma semplicemente per non imbrigliare, con le umane inibizioni promananti dal comune senso del pudore, pensieri, parole, giudizi, “pagine di diario”, da esporre in assoluta libertà. Per questo ha scelto uno pseudonimo, Bertha P., liberamente tratto dal nome della letterata austriaca Bertha Pappenheim, scrittrice e giornalista, promotrice dell’associazionismo femminile in Germania all’inizio del Novecento e ritenuta tra le antesignane del movimento femminista. Uno pseudonimo in grado, insomma, di ispirarne cifra stilistica e tipologia degli argomenti da trattare.

Ecco il numero zero. 

Josè Trovato

 

          E’ di una domenica strana l’idea di “Profili di donna… alcune pagine di diario”. Ha preso forma all’improvviso, davanti allo schermo di un pc acceso in una stanza buia. Fissando la tastiera è la magia del silenzio di questi giorni difficili che fa scorrere le parole come se fossero un fiume in piena. Idee, concetti, pensieri, si materializzano tutti in un’unica parola che sa di concreto: Donna.

Donna nella piena accezione del termine: donna come madre, donna come moglie, professionista e sognatrice. In tutto questo c’è la sana speranza che ciascuna di noi possa riconoscersi anche in uno dei profili descritti, possa fermarsi a pensare anche solo per un istante e guardarsi dentro o semplicemente trovare lo spudorato coraggio di capire che non è una vergogna ammettere che la propria vita sta prendendo una piega che a noi non piace e lottare per cambiarla.

Ispirata dalle tante donne della mia vita, spero di lasciar trasparire quanto sia bello essere DONNA a 360°.

Bertha P.