Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta indirizzata al sindaco di Enna dai segretari dei due circoli del PD di Enna Paolo Spampinato e Francesco Rampello e del capogruppo in consiglio comunale del PD Paolo Timpanaro.
“Con profonda amarezza, dopo ripetuti tentativi, prima invitandoLa a mezzo stampa ed in ultimo protocollando formale richiesta a firma dei Capigruppo d’opposizione, il tutto senza sortire effetti, prendiamo atto dell’impossibilità di svolgere il ruolo che la nostra Comunità nel maggio di cinque anni fa ci ha affidato, ovvero di rappresentare e portare avanti le istanze della città e realizzare la funzione di rappresentanza istituzionale assegnataci.
Nelle situazioni di emergenza condividere le scelte, confrontarsi con l’opposizione è segno di intelligenza politica e rispetto delle Istituzioni, mentre l’isolamento, in tali casi, nasconde forse una malcelata presunzione e disprezzo per una parte della popolazione da noi rappresentata. Il Governo nazionale, dallo scoppiare dell’emergenza dovuta al Covid-19, ha sempre e comunque mantenuto il dovuto rapporto e contatto con le opposizioni. Ma questa è Enna, una città a sé stante, comprendiamo. Per le ragioni di cui sopra, siamo obbligati ad esercitare il nostro incarico di esponenti politici attraverso le pagine cartacee e web degli organi di stampa, che ringraziamo. Noi non abbiamo abdicato al nostro ruolo.
Questo, in definitiva, quanto il PD avrebbe voluto chiederLe e verificare, sempre con atteggiamento propositivo, qualora ci fosse stata concessa “udienza”, al giorno d’oggi il tutto sarebbe stato traducibile nella convocazione di un Consiglio Comunale in video-conferenza o nella definizione della da noi richiesta convocazione della Commissione Capigruppo, sempre in video-conferenza… che poi, attenzione, a breve diverrà un’autoconvocazione… ma questa è un’altra cosa, è la DEMOCRAZIA che lo consente.
I quesiti:
1. Essendo il Sindaco l’autorità sanitaria locale che deve porre in essere interventi finalizzati ad impedire la continuazione o l’evolversi di attività che presentano i caratteri di possibile pericolosità, chiediamo di fornirci dati su:
a. numero di tamponi effettuati, i criteri che ne determinano l’attuazione ed i tempi d’attesa degli esiti;
b. numero di cittadini in isolamento domiciliare;
c. numero di autodenunce pervenute in relazione al rientro dal nord Italia, procedure di controllo dei cittadini posti in quarantena domiciliare ed esiti di tali procedure;
2. Avendo appreso della richiesta di commissariamento dei vertici dell’ASP di Enna avanzata da parte di una componente dell’attuale maggioranza a Sala d’Euno, si chiede di comprendere come è stata gestita l’emergenza sanitaria nel suo complesso, considerato oltretutto che il Sindaco di Enna è anche Presidente della Conferenza provinciale dei Sindaci in ambito sanitario. Questo anche e soprattutto a supporto del personale sanitario e para-sanitario impegnato allo stremo in questi giorni, che merita risposte e chiarezza e non certo il generarsi di un clima di incertezza;
3. Per quanto ai bonus alimentari, vorremmo sapere se non fosse più opportuno destinare i fondi comunali all’erogazione di un contributo economico alle famiglie in condizioni di necessità per far fronte alle spese non alimentari (pagamento utenze, canoni di locazione, etc…), utilizzando invece per l’acquisto dei generi alimentari e di prima necessità i circa 189.000,00 euro provenienti dal Governo nazionale, vincolati proprio a questo fine;
4. Con che modalità si intendono impiegare, in che tempi e con quali fini gli ulteriori € 540.000,00 circa stanziati dal governo regionale; a tal proposito avremo modo di poter illustrare le nostre proposte nelle sedi istituzionali e democraticamente preposte o dovremo farle conoscere a mezzo stampa?
5. Con quali criteri è stata determinata la platea dei fruitori degli aiuti alimentari, che tipo di controlli vengono effettuati, con quali modalità e tempistiche sulle autocertificazioni;
6. Quali enti del terzo settore sono stati coinvolti nella distribuzione degli alimenti, con che modalità, con quali misure precauzionali/protettive e se del caso da chi sono state fornite;
7. In relazione agli aiuti da porre in essere per le imprese, gli autonomi, etc…, se sono state coinvolte in qualche modo le organizzazioni di categoria ed i sindacati; Teniamo a ribadire che queste sono semplicemente alcune delle domande che avremmo posto, se ce ne fosse stata data l’opportunità, per capire lo stato delle cose.
Come già esplicato in precedenti comunicati stampa, il Partito Democratico di Enna è pronto al confronto e determinato a portare avanti proposte per contribuire al risolversi di questa infausta epidemia evitando che a pagarne le conseguenze siano, come troppo spesso accaduto in passato, le fasce più deboli della popolazione. #iorestoacasa #ilPDconipiùdeboli #democraziasempre”.