Riceviamo e pubblichiamo la nota firmata dai segretari di Cgil, Cisl e Uil, Nunzio Scornavacche (Cgil Enna), Carmela Petralia (Cisl Agrigento Caltanissetta Enna), e Vincenzo Mudaro (Uil Caltanissetta Enna).
La crisi epidemiologica da COVID-19 che sta colpendo in maniera drammatica il nostro Paese sta incidendo fortemente sulla vita di tutta la popolazione e sta richiedendo uno sforzo immane in termini di risorse umane, economiche e sociali. In particolare la provincia di Enna, come è noto ormai da tempo, vive una controversa stagione economica e sociale contraddistinta da arretramento e marginalizzazione, per cui si registra già una percentuale abbastanza considerevole di povertà – sia assoluta che relativa – e un tasso di disoccupazione pari a circa al 35%. Da parte di tutti i livelli istituzionali è richiesta l’adozione di misure economiche e sociali in grado di contenere la diffusione del disagio, ma a fronte di ciò a parte lo sforzo dei comuni e qualche somma molto esigua proveniente dal Governo Regionale e Nazionale, non si registrano stanziamenti straordinari di aiuto alle amministrazioni locali in modo da poter fronteggiare tutte le esigenze dei cittadini e delle cittadine.
E’ quello che è emerso dal Tavolo di confronto che si è tenuto con i mezzi telematici ed è stato richiesto dai Segretari delle OO.SS – Scornavacche, Petralia e Mudaro, rispettivamente della CGIL CISL UIL – al Sindaco di Enna, Maurizio Di Pietro, sugli inevitabili risvolti sociali, economici e produttivi per il nostro territorio a causa dell’emergenza sanitaria. La platea classica dei fruitori dei servizi sociali, ha dichiarato il Sindaco Di Pietro, si è necessariamente allargata. Per questo con le somme del bilancio comunale riusciremo a coprire un breve periodo, nella speranza che le risorse stanziate dal Governo Nazionale e dal Governo regionale arrivino presto per poter continuare a garantire i servizi essenziali e di prima necessità.
I Segretari di CGIL CISL UIL hanno evidenziato la necessità che l’INPS attivi subito i pagamenti degli ammortizzatori sociali richiesti dalle aziende e delle domande di sostegno al reddito previste dal Governo Nazionale per permettere ai lavoratori e lavoratrici e ai cittadini e cittadine di avere una boccata di ossigeno. Importante, in tale direzione, è stato il risultato prodotto dalla convenzione sottoscritta tra le parti sociali e l’Associazione bancaria italiana e grazie alla quale milioni di lavoratori potranno vedersi riconoscere dalle banche una rapida anticipazione dell’importo del trattamento d’integrazione salariale che gli spetta con condizioni di massimo favore per evitare costi a carico dei lavoratori.
Ciò certamente non è sufficiente, e nella completa intesa tra le OO.SS e il Sindaco si è deciso di attivare un Tavolo permanente territoriale che oggi servirà ad affrontare le situazioni ed avviare un confronto immediato sulle modalità sociali ed economiche per fronteggiare l’emergenza ma che in una seconda fase – di cui si spera presto – sarà trasformato in Tavolo per la ripresa produttiva, economica e sociale della provincia di Enna con le forze istituzionali, datoriali e sociali presenti sul territorio. Il messaggio lanciato congiuntamente dai Sindacati e dal Sindaco di Enna è chiaro, va prodotto uno schock economico con l’immissione di liquidità immediata e con lo sblocco senza inutili burocrazie delle somme già conosciute, come ad esempio quelle di Agenda Urbana. Inoltre, avendo l’esigenza prioritaria di evitare il più possibile la diffusione del contagio all’ esterno dei servizi sanitari e, considerati i recenti dati che vedono la provincia di Enna al primo posto per numero di contagi in rapporto alla popolazione provinciale, le OO.SS hanno chiesto al Sindaco di Enna la possibilità di adottare delle misure di prevenzione mettendo a disposizione dei lavoratori impegnati nei percorsi Covid 19 strutture albergiere e/o altre strutture idonee al fine di evitare spostamenti sul territorio provinciale e assicurare la salute pubblica.