di Josè Trovato

Barrafranca. Spara un colpo di pistola in testa al cane del vicino, poi punta l’arma verso il proprietario minacciandolo, per evitare di essere denunciato. Ma i carabinieri si mettono in moto ugualmente e scoprono, a casa sua, un piccolo arsenale di armi e oltre un etto di erba. È stato sottoposto a fermo, e portato in carcere a Enna dai militari della Compagnia di Piazza Armerina e della Stazione di Barrafranca, un trentatreenne con precedenti per droga, di cui l’Arma ha scelto di non rendere note né generalità né iniziali.
L’episodio risale al giorno di Pasquetta, è avvenuto nella zona delle case popolari e si è giunti a un fermo grazie alla caparbietà dei militari della Stazione di Barrafranca, coadiuvati dai Carabinieri della Compagnia di Piazza Armerina. Il trentatreenne, incurante dei divieti di spostamento previsti dall’emergenza COVID-19, rientrando a casa – nella zona popolare di Barrafranca –  avrebbe reagito a suo modo, malamente, al “disturbo” provocato dall’abbaiare del cane del vicino. Avrebbe estratto una pistola e fatto fuoco verso l’animale, uccidendolo. Lo sparo immediatamente ha fatto sobbalzare il proprietario, il quale, uscito in giardino, non avrebbe neanche fatto in tempo a constatare l’uccisione del cane che si sarebbe visto puntare a sua volta la pistola alla testa. Il giovane lo avrebbe minacciato di morte, se solo avesse raccontato ciò che aveva fatto.
Ma il colpo d’arma da fuoco, segnalato alla Centrale Operativa della Compagnia di Piazza Armerina, ha portato i Carabinieri della Stazione a raggiungere, immediatamente, il luogo del brutale episodio e far partire un’indagine che, in pochissimo tempo, ha permesso di ricostruire l’accaduto e comprendere chi fosse stato a sparare.
La successiva caccia all’uomo si è conclusa in casa del giovane, dove è stato trovato un piccolo arsenale. Nell’appartamento è stato sequestrato un fucile e una pistola con matricole abrase, numerose cartucce di vario calibro, una pistola a salve, quattro bilancini e circa 125 grammi di marijuana. Le indagini serrate e le ricerche durate tutta la notte, hanno consentito ai militari della Stazione di Barrafranca di individuare  e procedere al fermo di polizia giudiziaria dell’uomo che, dopo le formalità di rito ed in accordo con l’Autorità Giudiziaria, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Enna. Le ipotesi di reato sono uccisione di animali, minacce, detenzione abusiva di armi e munizioni, porto abusivo di arma da fuoco priva di matricola, detenzione abusiva di munizioni per armi comuni da sparo e da guerra e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.