Continua anche da noi la campagna pubblicitaria che parte dall’hashtag #iocomprosiciliano.
Campagna che abbiamo scelto di rilanciare gratuitamente e a modo nostro con il solo scopo di sensibilizzare i consumatori all’acquisto di prodotti del territorio.
In un momento come quello che l’umanità sta attraversando, le produzioni locali – essenziali per un’economia che non vive solo di terziario e sussidi, ma anche di agricoltura, enogastronomia e turismo – soffrono sempre di più spietati e sleali tentativi di concorrenza da parte di altri gruppi.
Noi siamo con i produttori siciliani.
Per questo sosteniamo #iocomprosiciliano
EnnaOra sostiene il territorio.

 

Parla il presidente del Cda dell’azienda Glorioso, Giuseppe Glorioso

L’azienda Glorioso, da sessant’anni nel settore agroalimentare, sede principale a Nissoria, oltre un centinaio di addetti, opera nella filiera della carne bovina, suina ed avicola, in Italia. Così come per altre aziende del settore alimentare, anche la nostra azienda è costretta a restare in attività per garantire alla popolazione , in questo caso, la carne un bene di prima necessità.
Stiamo lavorando con molte difficoltà, grazie al coraggio dei nostri operai. Le famiglie, che in questo momento si trovano a casa, con più tempo per cucinare, comprano le carni tradizionali più dei prodotti pronti da cuocere. Forse anche con un occhio al risparmio, data la prospettiva per il futuro economico incerto. Vi è già , comunque, una flessione dei consumi generali , a parte le prime due settimane di emergenza, quando addirittura c’è stata una impennata. Anche prima, però, le aziende siciliane erano in grande difficoltà, per gli annosi problemi che tutti conosciamo: qui in Sicilia abbiamo tutti i costi del Nord ma non i relativi vantaggi strutturali. Vorremmo che lo Stato tenesse conto dei nostri problemi e che non può mettere sullo stesso piano il Nord e il Sud.
La ripresa non sarà né facile, né veloce, le misure finora adottate sono a mio modesto parere insufficienti, ci vogliono dei finanziamenti a fondo perduto per coprire i danni del coronavirus, oppure una detassazione forte del costo del lavoro. E’ assurdo pensare che i danni derivanti da una pandemia debbano essere pagati solo dagli imprenditori privati, i quali dovrebbero farsi carico di ricreare il sistema economico. Ecco che , se non capiamo questo, sarà dura per tutti, non solo per gli imprenditori. Se anche lo volessero fare, gli imprenditori, quelli del Sud in particolare, non hanno le capacità economiche, stremati già da troppi anni di malessere. Una pandemia è come un terremoto: se ad un imprenditore crolla la fabbrica, lo Stato interviene per ricostruirla, è sempre stato così. La pandemia è la stessa cosa. Le aziende sono un bene comune, sono di tutti, sono i centri di produzione della ricchezza, non sono solo una proprietà dell’imprenditore.
Le aziende portano ricchezza a tutti, compresi quelli che spesso sputano nel piatto dove mangiano! Se il sistema delle imprese non riparte non capisco chi pagherà le tasse in futuro. Mi auguro, in questo grave momento, che i siciliani preferiscano le aziende “ siciliane”. In particolare, quelle delle produzioni alimentari auspico, infine, che attraverso uno screening a tappeto sulla popolazione possiamo, il più presto possibile, ritornare tutti al lavoro. Grazie.

Giuseppe Glorioso

presidente Cda Glorioso Spa