di Emanuele Parisi
Agira. “Il segreto per chi si ammala? Non perdere tempo e andare subito in ospedale se si hanno i primi sintomi, penso di non essermi aggravato per questa ragione”.
L’ex dirigente dell’Ufficio tecnico Guido Gagliano, risultato sempre negativo ai tre tamponi, ma ricoverato al reparto Covid dal 31 marzo con una polmonite, avvalora con le sue parole la tesi sostenuta dai tanti pazienti che hanno affollato in questi giorni l’Umberto I di Enna. “E’ un ospedale che non ha nulla da invidiare ad altre strutture d’oltralpe. Medici, infermieri e ausiliari hanno tutti risposto alla grande a questa difficile prova e ritengo sia doveroso sottolinearlo, sono rimasto stupito da questo trattamento, spesso abbiamo sentito parlare negativamente della nostra sanità ed invece ho constatato personalmente, in questa occasione, tutto il valore di questo ospedale e di chi ci lavora. Una volta arrivato all’Umberto I, nel giro di 3 ore mi hanno sottoposto ai controlli (tampone, Tac) e mi hanno curato sin dal primo momento in maniera adeguata. Era importante, per quanto generato da questo tipo di malattia, l’apporto morale che il personale sanitario non ci ha fatto mai mancare“.
E’ stata dura?Soprattutto i primi giorni – risponde l’ingegnere – quando non conoscevo ancora gli effetti che le cure avrebbero sortito e quando, nel frattempo, vedevo purtroppo qualcuno non farcela. Dopo la prima settimana, i miglioramenti iniziavano ad essere evidenti e lì, chiaramente mi sono tranquillizzato“.
Cosa insegna questa esperienza? Se vai subito in ospedale alla comparsa dei primi sintomi penso che la malattia si possa contenere molto più facilmente, io l’ho fatto e non mi sono aggravato. Chi non l’ha fatto, ha sofferto di più“.