di Josè Trovato

Leonforte. “Non appena l’emergenza Covid-19 sarà rientrata, valuteremo anche l’ipotesi di un nuovo utilizzo del corso Umberto. Forse è arrivato il momento di chiederci se sia il nostro salotto buono o il nostro garage”. Così il sindaco Carmelo Barbera interviene nella querelle in corso sulla chiusura della via principale del centro – conosciuta dappertutto per le sue caratteristiche inimitabili, poichè attraversa di fatto tutta la città, dando sede da sempre alla maggior parte degli esercizi commerciali, uffici e studi – passata anche da una richiesta ufficiale di ripristinare il traffico, avanzata ieri dal gruppo Avanti Uniti per Leonforte.
Il primo cittadino non risponde alla richiesta dell’opposizione nè alle polemiche sui social degli ultimi giorni, ma illustra, in esclusiva per EnnaOra, la sua idea al riguardo. Sin dall’inizio dell’emergenza pandemica, Barbera ha intrapreso la scelta della chiusura del centro alle auto – per facilitare, spiegò, i controlli delle forze dell’ordine sul rispetto del lockdown e fare sì che i leonfortesi si adeguassero meglio alle prescrizioni -, in sostanza, ma adesso la questione sembra avere assunto connotati sempre più centrali nel piano, presente sin dall’inizio nelle idee progettuali dell’amministrazione, di migliorare la sostenibilità del centro, riducendo il traffico e le emissioni di co2, pur essendo Leonforte una cittadina in cui non vi è mai stato un vero e proprio allarme legato all’inquinamento atmosferico.
“Ci stiamo chiedendo se la scelta di mantenere chiuso il corso Umberto, inizialmente intrapresa per l’emergenza, possa essere una soluzione anche per il futuro. Non sfugga a nessuno il fatto che dopo la fine della pandemia necessariamente i nostri stili di vita dovranno cambiare – prosegue Barbera -. Come tutte le nostre scelte, useremo lo strumento della concertazione. Sentiremo i commercianti, le associazioni attive sul territorio, le forze politiche e giungeremo a una decisione che tenga conto anche di ciò che ho detto prima: davvero il nostro corso, che è un gioiello invidiato da tutti, deve essere costantemente intasato dalle auto? Ci stiamo chiedendo cui prodest? A chi giova davvero tutto ciò? Non appena avremo una risposta definitiva agiremo, come abbiamo sempre fatto, nell’interesse esclusivo di Leonforte e dei leonfortesi”.