Riprendiamo integralmente da Facebook il post di Lorenzo Colaleo, coordinatore del Centro operativo Comunale di Enna e tra i massimi esperti siciliani in tema di gestione delle emergenze, che da oltre due mesi è impegnato in prima linea nel contrasto e nella prevenzione degli effetti del Covid-19. Colaleo, in sostanza, ha tracciato un bilancio per fare chiarezza, dopo aver assistito a parte della seduta del consiglio comunale ennese. 
Ieri sera, alla fine delle attività lavorative che mi vedono impegnato – da oltre due mesi -, quale coordinatore del Centro Operativo Comunale di Enna, ho avuto modo di vedere una parte della seduta di Consiglio Comunale.
Intanto ringrazio il Sindaco per le belle parole espresse nei miei confronti, ma approfitto, per alcuni chiarimenti che, alla luce di quanto ascoltato, ritengo necessari.
Andiamo per ordine per non fare confusione:
COC: ( Centro Operativo Comunale di Protezione Civile )
Normativa già esistente dalla legge 225/92 e ribadita dal Codice di Protezione Civile D.lgs 1/2018
“Per l’attuazione del Piano Comunale di Protezione Civile il Sindaco si avvale della struttura del Centro Operativo Comunale (C.O.C.). La struttura è costituita con provvedimento formale nel quale sono indicati la sede, gli strumenti e i mezzi messi a disposizione dal Comune nonché le modalità di finanziamento dell’attività e di potenziamento della dotazione di attrezzature e mezzi.
La struttura organizzativa del C.O.C è di tipo gerarchico: al vertice il Sindaco, con compito di presiedere il COC; seguono i Responsabili delle nove funzioni di supporto che si riferiscono al sindaco e coordinano le attività e gli addetti relativi alle funzioni stesse. Le Funzioni, di norma, corrispondono alle Aree Comunali ed i Responsabili sono i Dirigenti delle stesse. Il Sindaco affida ad un Responsabile Coordinatore sia il controllo dell’operatività sia l’aggiornamento dei dati relativi alle risorse pubbliche e private al fine di garantire la loro piena disponibilità
Le funzioni di supporto sono finalizzate ad organizzare e svolgere le attività necessarie ad affrontare le criticità che si manifestano nel corso dell’ evento calamitoso. Ogni funzione, rispetto alle altre assume un rilievo differente a seconda degli effetti causati dal singolo evento.
Le Funzioni di un COC sono:
1 – Tecnico Scientifica il cui Responsabile è l’Ingegnere Capo del Comune;
2 – Sanitaria il cui Responsabile è un delegato dell’ASP;
3- Volontariato il cui Responsabile è un volontario nominato dal Sindaco;
4 – Materiali e Mezzi e Risorse economiche il cui Responsabile è il Dirigente dell’Ufficio di Ragioneria Comunale;
5 – Servizi essenziali e attività scolastica il cui referente è il Funzionario dell’Ufficio Tecnico che si occupa dei rapporti con Enel, Telecom, Eni, ecc e che si interfacci con il collega che si occupa della edilizia scolastica;
6 – Censimento danni a persone o cose il cui Responsabile è il Funzionario dell’Ufficio Tecnico Responsabile dell’Ufficio comunale di Protezione Civile;
7 – Strutture Operative Locali e Viabilità il cui Responsabile è il Dirigente della Polizia Locale. Della Funzione fanno parte i Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine;
8 – Telecomunicazioni il cui Responsabile è di norma un radioamatore
9 –  Assistenza alla popolazione il cui Responsabile è il Dirigente della Solidarietà Sociale e del Segretariato Sociale.
Sala Operativa del Coc
Funzione di Coordinamento all’interno della quale viene nominato il Coordinatore delle Funzioni, il suo vice e la Segreteria di Coordinamento”.
In pratica, l’istituzione del C.O.C. rappresenta la creazione del tavolo centrale di coordinamento, a livello comunale, che entra in operatività piena al verificarsi dell’emergenza; il compito è quello di gestire l’evolversi della situazione, attraverso un costante monitoraggio, una razionale e opportuna distribuzione delle risorse umane sul territorio, una pianificata gestione delle strutture e dei mezzi disponibili in funzione del tipo di evento, della sua intensità, del grado di coinvolgimento territoriale verificatosi.
Le funzioni di supporto previste per ogni C.O.C potranno essere istituite o aggiornate, a ragion veduta, in maniera flessibile in base agli scenari di rischio incombenti sulla realtà territoriale di riferimento e sulla base delle esperienze maturate.”
Ad Enna, pertanto, non si è fatto che applicare la normativa.
Sede del C.O.C.
Con delibera di Giunta Municipale, e formalizzata anche con Ordinanza Sindacale, nel 1996 l’Amministrazione Comunale di Enna, ha determinato la sede del Centro Operativo Comunale  e del Centro Operativo Misto ( Struttura che coordina più COC e di competenza del Prefetto ) nella struttura di proprietà di Via Sardegna 36, comunicando a tutte le Istituzioni ( Nazionali e Regionali ) quella sede quale sede della Protezione Civile del Comune di Enna. Nella rielaborazione del Piano Comunale di Protezione Civile del Comune di Enna, tra i pochi ad avere questo strumento, l’attuale  Consiglio comunale, ha approvato il Piano che prevede, tra l’altro, il C.O.C. e la sede in via Sardegna 36 e, all’interno dello stesso, trasmesso a tutte le Istituzioni nazionali e regionali, sono stati comunicate planimetrie, numeri di telefono e trasmesse le relazioni sulla antisismicità della struttura dopo le attività di MASV 3 amplificazioni sismica effettuate.
Non sfuggirà a nessuno come il Comune in Emergenza si chiami COC e come il volontariato, pur essendo indispensabile, assuma una sola componente rispetto a tutte quelle presenti.
Sempre per chiarezza, e ritengo sia necessario farlo, il COC, in questa emergenza, non è stata solo una scelta delle varie Amministrazioni ma una disposizione del Governo Nazionale che, in data 4 marzo, ha stabilito l’attivazione immediata dei COC in tutti i Comuni italiani.
Inoltre, sempre per precisione, se le decisioni politiche vengono assunte dal Sindaco e dalla Giunta, le decisioni tecniche operative vengono assunte dai Responsabili delle Funzioni, ognuno per la parte di competenza, e verbalizzate alla fine delle attività giornaliere nel corso di un briefing che viene svolto ogni sera.
Il Sindaco, pertanto, ha precise responsabilità, personali e legate al ruolo di garante della sicurezza, come Autorità Sanitaria Locale (art. 32 legge 833/78), Autorità Locale di Pubblica Sicurezza (art. 15 legge 121/81) e Autorità Comunale di Protezione Civile (D.Lgs 1/18). Egli ha anche il potere, quale Ufficiale di Governo, di emanare provvedimenti contingibili ed urgenti finalizzati alla pubblica incolumità. Lo stesso, quale Autorità di Protezione Civile che “assume la direzione dei servizi di emergenza sul territorio del comune”.
Adesso se volessimo analizzare, in via non esaustiva, le attività svolte dal C.O.C. comunale, con tutti i Dirigenti, si possono riassumere:
– Blocco di ingresso da altri Comuni per evitare i contagi;
– Sanificazione delle strade e dei punti antistanti Farmacie e catene di distribuzione alimentari ancor prima della Ordinanza del Presidente della Regione;
– Attività di controllo della Società dei rifiuti speciali attivata dall’Asp al fine di una effettuazione del recupero degli stessi nei soggetti positivi;
– Acquisizione, attraverso numeri telefonici gestiti da personale comunale, delle richieste di aiuto da parte di cittadini ennesi in difficoltà;
– Coordinamento dei Banchi di solidarietà alimentare per la distribuzione dei “pacchi” attraverso i fondi messi a disposizione dalla Giunta municipale e consegna degli stessi a 850 famiglie con cadenza ogni dieci giorni;
– Attivazione dei Psicologi dell’emergenza che hanno operato attraverso le richieste pervenute in sala operativa;
– Attivazione di un sistema di distribuzione mascherine e DPI a personale comunale in servizio ed alla popolazione con la presenza in ogni sito di un dipendente comunale;
– Attività giornaliera di coordinamento, attraverso la funzione 2 sanitaria, sui cittadini risultati positivi e sulle loro necessità;
– Gestione di oltre 12.000 richieste alla sala operativa tra taxi farmaco, taxi spesa, farmaci salva vita con prelievo in altre Città quali Palermo e Catania, consegna materiale didattico per conto delle scuole”.
Lorenzo Colaleo
dal suo profilo Facebook