Riceviamo e pubblichiamo una nota dei gruppi consiliari Amare Enna e Enna Rinasce sul rinvio della conferenza dei servizi per i lavori sulla Panoramica. Le firme sono in calce al testo.
I gruppi consiliari Amare Enna ed Enna Rinasce, appreso dell’inspiegabile rinvio della conferenza dei servizi presso il libero consorzio comunale di Enna per motivi di natura tecnica sul collegamento da remoto, con differimento di quasi un mese, relativa alla risoluzione del problema di avvio dei lavori di rifacimento della c.d. Strada panoramica, esprimono amarezza ed insoddisfazione per il modo con cui vengono trattati gli interessi della nostra città da parte dell’ex provincia.
Secondo le dichiarazioni del Sindaco, al quale con il presente intervento si rinnova appoggio e sostegno per qualunque iniziativa voglia intraprendere sul tema, il problema che avrebbe mandato a monte la conferenza sembrerebbe di facile soluzione, mentre il rinvio a data eccessivamente distante non tiene nel dovuto conto l’urgenza dell’avvio dei lavori di ripristino di questa importantissima, diremmo decisiva, arteria rispetto ad una seria e concreta programmazione della viabilità della parte alta della città, aprendo ad opportunità di miglioramento del traffico e del suo deflusso dal centro storico, nonché all’eventualità di una governabile chiusura del centro storico, oggi impedita dalla chiusura al transito da oltre dieci anni.
Non sembrerebbe albergare nelle stanze del palazzo del governo di Enna la dovuta sensibilità al sostegno delle iniziative di miglioramento della città portate avanti dalla nostra amministrazione, nonostante gli sforzi nel mantenere un costante dialogo istituzionale da parte del sindaco.
È legittimo il sospetto, specie se si ripensa a tutta la vicenda ATO – ATI acque, che il clima fra le due istituzioni locali, il consorzio peraltro a nostro,avviso da troppo tempo gestito con commissariamenti, che nel tempo ne hanno allontanato la politica, nel significato di ricerca delle soluzioni per le comunità locali, relegandolo ad un ruolo puramente formale e burocratico e sappiamo quanto questo possa gravemente nuocere rispetto ad un procedere ordinato e con i tempi certi che richiede la realizzazione di progetti di sviluppo sul territorio.
Si spera che sia solo un disguido e che non sia riconducibile ad una strategia di ostilità, incomprensibile e fuori luogo, nei confronti dell’amministrazione del comune capoluogo.
Peraltro, non sembra brillare di efficienza un’amministrazione che non ha ancora stabilizzato i precari “storici” ex art. 23, mentre il comune di Enna ha provveduto a contrattualizzare a tempo indeterminato persino gli ex LSU, che non riesce a provvedere, dopo gli stessi dieci anni, neanche a mettere in sicurezza la facciata del suo edificio sede ufficiale della stessa e della Prefettura, che in definitiva si limita a,pagare gli stipendi del,personale dipendente ed a gestire meno che l’ordinario, senza visione di prospettiva e senza incidere rispetto alle potenzialità di un territorio abbandonato al proprio destino, se si pensa alla rete viaria di competenza quasi da paesi balcanici del dopoguerra negli anni novanta.
Solidarietà al Sindaco, pertanto, ed invito a chi di dovere e competenza ad assumersi le responsabilità che sono connesse all’esercizio, pur commissariale, del proprio ruolo istituzionale.
Francesco Comito
Giusy Firrantello
Maurizio Tornabene
Gianpiero Cortese
Francesco Colianni
Dante Ferrari
Biagio Scillia