“Non siamo stati degli eroi ma abbiamo fatto semplicemente il nostro dovere”. È così che con umiltà si schermisce dopo il nostro complimento, Mauro Sapienza , primario di medicina interna presso l’ospedale Umberto I di Enna, ma soprattutto, in questo difficile periodo di emergenza, responsabile del reparto Covid 2, frettolosamente ma efficientemente attrezzato presso il medesimo nosocomio. Il reparto ha ospitato 30 posti letto per pazienti affetti da SARS-CoV2 o sospetti tali, in condizioni gravi e meno gravi ed è stato diretto egregiamente dal dottor Sapienza coadiuvato da un’equipe di diversi medici, che riteniamo opportuno menzionare: si tratta di Federico Amato , Francesco Cona, Luciano Di Rao, Luigi Messina, Francesco Cona, Gaetano Monaco, Carmelo Battaglia, Sebastiano Gravina, Giuseppe Restivo, Marisa Sanfilippo, Gabriella Ferraro, Salvatore Artale, Massimo Campisi e Luigi Prato. Importantissimo per le complicanze a carattere polmonare, in tutti i reparti Covid, l’apporto dello pneumologo Giuseppe Iraci.
Per non dimenticare Il capo sala Salvatore Cacciato con l’ausilio dei vecchi e nuovi Infermieri ed OSS, appositamente assunti che si sono ben amalgamati in questi tristi mesi, durante i quali, dice il dottor Sapienza “abbiamo dovuto assistere impotenti, non dopo aver fatto tutto il possibile e non dopo aver impiegato tutti i farmaci consentiti al momento, dalla comunità scientifica internazionale, anche ad alcuni decessi. Abbiamo anche inviato- prosegue il primario – alcuni pazienti in terapia intensiva”.
Il reparto non ha accusato la mancanza di attrezzature come ventilatori polmonari, anche in considerazione delle numerose donazioni pervenute da privati, oltre l’ecografo già presente in reparto. E non è mancata la vicinanza fisica oltre che morale, del Direttore Generale Francesco Iudica, che, insieme al Direttore Sanitario Emanuele Cassarà , Il Direttore Amministrativo Sabrina Cillia, il Direttore Medico di Presidio Angela Montalbano e la Dirigente delle Professioni Infermieristiche Rosa Schilirò, si è recato in visita presso i reparti a portare a pazienti e personale la solidarietà dell’Asp.
Il primario Sapienza tiene inoltre a sottolineare il particolare stato di “Pathos” con il quale lui e il personale hanno vissuto il contagio nel quale sono incorsi alcuni colleghi ed infermieri: “Abbiamo vissuto quei momenti con particolare ansia ed angoscia ma soprattutto con grande spirito di solidarietà, consci che il virus avrebbe potuto e, forse, può tuttora, aggredire ciascuno di noi”. Fortunatamente, contrariamente ad altre realtà, ad Enna, il personale contagiato è uscito indenne dalla patologia virale contratta. Ma Sapienza constata ciò, non senza una punta di amarezza, onorando la memoria delle migliaia di vittime che il virus sta mietendo in tutto il mondo e raccomandando alla cittadinanza (Sapienza è anche infettivologo oltre che internista) di attenersi rigorosamente alle misure prescritte dai Decreti del Presidente del Consiglio. Ed ancora, il primario è soddisfatto del rapporto di amicizia e di fraternità che si è stabilito in questi mesi tra tutti i componenti dell’equipe.

Ora il reparto Medicina sta tornando gradualmente alla normalità con i medici di sempre e con qualcuno che si è aggiunto: si tratta dei medici Mario Rizzo, Giusy Raspa, Luigi Prato, Giuseppe Iraci, Angelo Girasole , Gaspare Stabile, Massimo Campisi, Insieme a Federico Amato e Gaetano Monaco e la referente Infermiera Carmela Chirdo, Mauro Sapienza ci congeda auspicando che la pandemia si sia conclusa ma non finisce di raccomandare a noi giornalisti, per il susseguirsi di comunicati scientifici a volte discordanti, di essere prudenti nel dare le notizie riguardo COVID 19.

Mario Antonio Pagaria