Da oggi la nostra testata si arricchisce di una nuova rubrica, gestita da un professionista della comunicazione, tra i pochissimi pionieri della professione in grado di traghettare – con competenze di altissimo livello – dall’informazione di un tempo all’era digitale, come il dottore Giovanni Vitale di Leonforte. A lui rivolgiamo un caloroso ringraziamento per l’amicizia che lo induce a collaborare con noi e un affettuoso abbraccio di benvenuto, a nome della redazione di EnnaOra. (josè trovato, direttore responsabile)

di Giovanni Vitale

Da più parti si annuncia che il mondo è cambiato, che nulla sarà più come prima!

Lo si fa con riferimento alla pandemia COVID, al dissesto sociale ed istituzionale che sta comportando.

Da molti anni però, negli ambienti a forte impatto tecnologico, si discute di come e quanto il digitale e la comunicazione globale, cioè i computer ed internet, stiano cambiando la vita umana e la società per aspetti sempre più importanti e fondamentali.

L’emergenza, che ha spinto fortemente il ricorso alla tecnologia digitale anche per servizi e funzioni che se ne erano, in qualche modo, tenuti ai margini ha come accelerato e resa evidente la necessità di adeguamento sociale e personale alla digitalizzazione. Purtroppo i dati europei ci mostrano quanto l’Italia, e specialmente certe aree, le solite più disagiate, risulti fra i paesi comunitari più indietro nell’aggiornamento ed uso di tali risorse tecnologiche. Anche se ciò contrasta con la grande diffusione di terminali connessi alla Rete, come gli ormai comunissimi telefoni intelligenti (smartphone) con i quali cerchiamo ogni genere d’informazione o ci colleghiamo a Facebook!

Scarso invece, molto poco è tuttora l’uso che si fa delle possibilità promozionali e lavorative di tali risorse. Si ha difficoltà perfino a comprendere cosa significhi: aziende, professioni e mestieri stentano ad appropriarsene ed ottenerne risultati concreti, talvolta ci si trascinano con indolenza e riluttanza. Eppure mai come adesso, proprio grazie al WEBMARKETING, che unisce aspetti del mercato tradizionale con le disponibilità più innovative della comunicazione, è stato possibile ed a costi contenuti dare visibilità alle più svariate attività, non solo promuovendone servizi e prodotti, ma facilitandone enormemente il contatto con gli utilizzatori ed i clienti.

È accertato ed universalmente riconosciuto che la ripresa economica e culturale sarà molto condizionata dalla capacità lavorativa, individuale e sociale, di capitalizzare ed appropriarsi adeguatamente della digitalizzazione, non più prorogabile ma immediatamente necessaria!