di Giovanni  Vitale

Ciò che rese grande e magnifico l’Impero Romano fu la straordinaria capacità di organizzare la comunicazione!
Insieme alle legioni, i suoi genieri, realizzavano strade e ponti che ne consentivano la mobilità, l’approvvigionamento ed il veloce scambio d’informazioni strategiche. Comunicavano, dunque, con le cose ed i (manu)fatti oltre che con le parole.
Strade efficienti, da sempre ed ovunque, costituiscono la cifra dell’efficienza sociale e, specialmente, commerciale.
In questi giorni si sta dando, giustamente, gran risalto all’apertura di un ulteriore tratto della strada ‘nord-sud’ siciliana come, anche, dell’imminente completamento del ponte Himera che ripristinerà, finalmente, l’autostrada CT-PA. Si tratta di opere fondamentali per la Sicilia e tanto più lo sono per chi vive al centro dell’Isola!
Ne giova la migliore mobilità delle persone ma, importantissima, quella delle merci e dei beni. È evidente che pur se riusciamo a comunicarci le informazioni, se a queste non corrisponde un adeguato dinamismo commerciale il ritorno che ce ne possiamo aspettare, in termini di progresso economico e culturale, ne resta menomato.
Tale mobilità, e la visibilità che ne consegue, sarà anche stimolo per il potenziamento delle strutture e dei servizi già esistenti e ne renderà necessaria la realizzazione di altri: sanitari, formativi, sicurezza, aziendali e professionali; motiverà una più intensa ed efficace relazione locale e, su scala più ampia, ordinariamente territoriale, sociale insomma!