di Josè Trovato

Barrafranca. Nell’ambito della maxi-inchiesta antimafia condotta dai Carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Enna, che il 1 luglio scorso ha portato a numerosi arresti con la cosiddetta “operazione Ultra”, sono giunte le prime pronunce del Riesame.
Il collegio del Tribunale di Libertà ha rimesso in libertà il geometra Giuseppe Zuccalà, Capo del IV Settore del Comune di Barrafranca. I giudici hanno accolto totalmente l’istanza della difesa – Zuccalà  è assistito dall’avvocato Gabriele Cantaro – e annullato l’ordinanza con la quale era stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari. Questo, secondo fonti vicine alla difesa, confermerebbe “l’assenza dei presupposti per l’emissione del provvedimento impugnato che si è rivelato carente degli indizi di reità”.
Nel corso dell’interrogatorio davanti al gip, il geometra Zuccalà aveva risposto alle domande del giudice al fine di chiarire la propria posizione, sostenendo la propria estraneità rispetto ai fatti oggetto dell’inchiesta. In particolare Zuccalà, a cui è contestato l’affidamento diretto di un appalto a un imprenditore di Barrafranca, ha chiarito l’assenza di alcun rapporto con l’imprenditore e, stando sempre a quanto affermato da fonti vicine alla difesa, avrebbe dimostrato che l’appalto in questione sarebbe stato affidato a seguito di regolare gara in presenza della commissione aggiudicatrice.
L’inchiesta è ancora in corso.