Josè Trovato

Cerami. Un poliziotto e un carabiniere, il primo anche fuori servizio, sono intervenuti e hanno scongiurato il propagarsi di un incendio i cui effetti, per il caldo, il vento e la presenza di una fitta vegetazione, avrebbe rischiato di devastare il parco Zuccaleo, un querceto e un bosco di pregio, un autentico polmone verde nel cuore della zona nord. Il gesto eroico di due uomini coraggiosi, un carabiniere del comando provinciale dell’Arma e un poliziotto in servizio al Commissariato di Leonforte, non è passato inosservato.
Il militare si è occupato della viabilità e di contattare i nuclei antincendio della Forestale e dei vigili del fuoco, mentre il poliziotto, arrivando fin quasi a ridosso delle fiamme, ha cercato di rallentarne il percorso, nell’attesa che arrivassero i pompieri.
“Non hanno esitato ad affrontare il pericolo per contenere l’avanzata delle fiamme – scrive il sindaco di Cerami Silvestro Chiovetta, nella lettera inviata al Commissariato -. È indubbio che il solerte e coraggioso intervento volontario ha notevolmente rallentato il propagarsi dell’incendio a salvaguardia del suddetto Parco boschivo Zuccaleo, nell’attesa che poi intervenissero i Vigili del fuoco per domare l’incendio”.
Il poliziotto, a causa del fumo inalato, è stato anche portato al Pronto soccorso dell’ospedale di Nicosia e ricoverato per intossicazione da monossido di carbonio, ma fortunatamente dopo qualche giorno si è ripreso. Due uomini coraggiosi, che hanno svolto il proprio dovere fino in fondo, onorando la divisa e dimostrando che l’appartenenza alle forze dell’ordine, e l’imperativo categorico di difendere le persone e i beni pubblici, sono nel loro dna. Doveri imprescindibili, anche nel mese di agosto. E anche di fronte a un inferno di fuoco.
Nella foto il sindaco di Cerami Silvestro Chiavetta che ha scritto al Commissariato di Polizia di Leonforte.