Il ministro dell’università Gaetano Manfredi ha presentato un progetto di legge che renderebbe abilitanti le lauree di odontoiatria, farmacia, veterinaria e psicologia, ma anche le nuove lauree professionalizzanti tecniche, quali geometria e agrotecnica. Ciò comporterebbe l’abolizione dell’esame di Stato per le suddette categorie. L’obiettivo del Ministro è quello di consentire da un lato: “una più diretta, immediata ed efficace collocazione dei giovani nel mercato del lavoro”; dall’altro, «dare una risposta concreta alle esigenze sanitarie, culturali, economiche, produttive e sociali del Paese».
Il progetto di riforma, che deve ancora essere discusso dal Consiglio dei ministri, si sviluppa nel solco del decreto “Cura d’Italia”, che aveva reso abilitante la laurea in Medicina. Non è un caso, infatti, che le lauree che per prime diverrebbero abilitanti, poiché presenti nell’articolo 1 del disegno di legge, siano lauree dell’ambito sanitario: Odontoiatria, Farmacia, Veterinaria e la magistrale in Psicologia diverranno abilitanti a condizione che vengano inseriti 30 crediti formativi di tirocinio all’interno del piano di studi. In un secondo momento toccherà alle nuove lauree professionali.
Geometri, agrotecnici, periti agrari e periti industriali non dovranno sostenere l’esame di Stato, ma in questo caso nell’esame di Laurea dovrà essere inserita una prova pratica. Infine per architetti, assistenti sociali, biologi, chimici, geologi, ingegneri, commercialisti, esperti contabili e revisori legali decideranno i consigli nazionali, stabilendo se mantenere o meno l’esame di Stato, come previsto dall’ultimo articolo del progetto di riforma.

Cetty D’Angelo