Dopo oltre un mese di blocco dello straordinario e di assemblee in tutte le sedi operative, il 19 novembre sarà sciopero delle prime 4 ore di lavoro in E-Distribuzione, società del gruppo Enel con oltre 15 mila dipendenti che svolge l’esercizio della rete elettrica in concessione dallo Stato. Anche i lavoratori di E- Distribuzione di Enna si fermeranno domani. In contemporanea, rispettando le prescrizioni e le norme per combattere l’emergenza Covid – si svolgeranno davanti alle sede di E- Distribuzione di Enna a Nicosia dei sit-in dei lavoratori.
“Stanchi della situazione che da tempo stanno patendo i tanti lavoratori – dicono le segreterie provinciali di Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil, rappresentate rispettivamente da Alfredo Schilirò, Marcello Galletta e Salvatore Guarino – e visto il perdurare dell’indifferenza aziendale rispetto alle problematiche presenti, scioperare è stata la scelta obbligata, non per avanzare richieste economiche, ma per difendere un servizio pubblico essenziale nell’interesse generale del Paese”.
Nonostante la carenza di personale, i lavoratori e le lavoratrici di E-Distribuzione si sono fatti carico di assicurare il servizio elettrico che è essenziale, nel silenzio e nel disinteresse generale, in primis della politica. Questo non può perdurare”.
“Quantità elevate di ore straordinarie – continuano i sindacati – turni di reperibilità estenuanti e ripetuti (a scapito anche della sicurezza sul lavoro), organici ridotti all’osso e mancanza di programmazione dei carichi di lavoro non sono più sostenibili. Per questo – aggiungono Schilirò, Galletta e Guarino – chiediamo un sostanzioso numero di assunzioni per dare risposte concrete agli impegni aziendali; il mantenimento in azienda delle attività principali e il blocco dell’utilizzo eccessivo e non concordato degli appaltia società esterne. Come stabilito dalla regolamentazione dello sciopero nel Settore elettrico, saranno garantiti i servizi essenziali”.