Riceviamo e pubblichiamo volentieri il comunicato inoltratoci dai rappresentanti della magistratura onoraria di Enna, a cui la nostra redazione esprime piena solidarietà (josè trovato – direttore responsabile).
La Magistratura onoraria di Enna – Giudici di pace, Vice procuratori onorari e Giudici onorari di tribunale –

preso atto

                                delle gravi affermazioni rilasciate dal Ministro Bonafede a seguito di interrogazione parlamentare, secondo cui la magistratura onoraria esisterebbe “con finalità di contenere il numero dei togati, pena la perdita di prestigio e la riduzione delle retribuzioni della magistratura professionale”;

ritenute

                                tali incaute affermazioni, che in realtà si commentano da sé, inaccettabili, siccome lesive della dignità della Magistratura onoraria, oltre che finalizzate alla creazione di una contrapposizione tra Magistratura professionale ed onoraria, contrapposizione nella realtà inesistente, essendo i relativi rapporti da sempre improntati a fattiva collaborazione e spirito di servizio tra le due categorie;

rilevato

                               che lo Stato italiano, pur in presenza di conclamata violazione, con riferimento alla Magistratura onoraria, di tutte le direttive in tema di lavoro – come da ultimo accertato, oltre che dai Tribunali, dalla Corte di Giustizia 16/07/2020 causa C- 685/18 – e pur di fronte all’inevitabile apertura di infrazione europea con condanna dello Stato al pagamento di ingenti sanzioni, non mostra aperture nei confronti delle legittime rivendicazioni della categoria, miranti ad ottenere un trattamento economico e normativo adeguato e commisurato alle funzioni espletate;

considerate

                              inoltre, le inaccettabili condizioni in cui la categoria sta continuando a lavorare nell’attuale situazione pandemica, senza nessuna tutela previdenziale, assistenziale, malattia, giusta retribuzione;

COMUNICA

                              che nella giornata di venerdì 18 dicembre, alle ore 11,00, sospenderanno temporaneamente le udienze e si ritroveranno nello spazio antistante l’ingresso del palazzo di Giustizia di Enna, nel rispetto delle normative anti Covid, in segno di solidarietà nei confronti delle colleghe Vincenza Gagliardotto, Sabrina Argiolas e Giulia Bentley, in sciopero della fame;
Ritiene  che le incaute e inaccettabili parole del Ministro Bonafede mirino alla creazione di una contrapposizione  tra magistratura professionale ed onoraria, contrapposizione nella realtà inesistente, essendo i relativi rapporti da sempre improntati a fattiva collaborazione e spirito di servizio tra le due categorie;
E’ doveroso solidarizzare con le proteste in questi giorni manifestate in ogni ufficio giudiziario della penisola per sollecitare il Governo al rispetto delle direttive europee in materia di lavoro, ed ora alla pronuncia della Corte di Giustizia e di diversi Tribunali del territorio, che obbligano lo Stato italiano al rispetto delle normative lavoristiche, essendo ormai  assodato il nostro innegabile status di lavoratori.
Auspica, pertanto, che anche la magistratura professionale possa esprimere la sua vicinanza alla condizione della Magistratura onoraria, anche in vista della prossima entrata in vigore della penalizzante riforma Orlando, che comporterà un’irragionevole riduzione quantitativa del necessario apporto della Magistratura onoraria, con le ovvie prevedibili ripercussioni sul sistema giustizia, già in crisi, oltre che sul sistema retributivo dei magistrati onorari, che in prevalenza svolgono la relativa funzione in via esclusiva.

Il ministro Bonafede