Villarosa. “Il ritardo nell’approvazione del Bilancio di previsione 2020 nel Comune di Villarosa e la mancata
votazione dell’immeditata esecutività creano non pochi problemi all’Amministrazione Fasciana che
è costretta, dopo varie vicissitudini burocratiche, a revocare decine e decine di delibere e determine”.
È quanto scrivono i consiglieri comunali di opposizione in una nota.
“Lo scorso 14 dicembre, infatti, pur con notevole ritardo approdava in Consiglio Comunale il Bilancio
di previsione, votato positivamente solo dalla maggioranza consiliare. In quell’occasione, per
dimenticanza non è stata messa ai voti l’immediata esecutività dello strumento finanziario, per cui
non si potevano impegnare somme fino alla scadenza della pubblicazione nell’albo pretorio”.
“In un primo momento l’Amministrazione comunale, ignara di tutto ciò, ha approvato decine di delibere e determine, ma quando dai banchi dell’opposizione è stato fatto notare che quegli atti amministrativi
erano nulli per il mancato rispetto dei tempi di pubblicazione, il sindaco Fasciana ha dovuto correre
ai ripari revocando tutti gli atti approvati dal 15 al 30 dicembre 2020”.
«E’ una ulteriore conferma
dell’incapacità amministrativa del sindaco Fasciana e della sua Giunta, i quali si sono resi protagonisti
di una grave negligenza che segna il fallimento del progetto politico di questa Amministrazione.
Abbiamo voluto responsabilmente suggerire la revoca in
autotutela degli atti illegittimamente approvati per tutelare da gravi e ulteriori danni l’Ente e gli stessi
amministratori».
Non mancano note polemiche neppure per il ritardo con cui è stato approvato il Bilancio di previsione
2020. «E’ molto grave – dichiara il Consigliere di opposizione Giuseppe Ippolito – che il bilancio di
previsione venga approvato a fine anno e per giunta senza una programmazione. In passato avevamo
criticato l’Amministrazione Fasciana perché non era in grado di presentare progetti e ottenere
finanziamenti, ma adesso si è superata non sapendo gestire nemmeno l’ordinaria amministrazione.
Sarebbe il caso – conclude il Consigliere – che il sindaco Fasciana ponga fine a questa esperienza
fallimentare, poiché se il capitano di una nave non riesce a portare la stessa nel porto, l’unica
soluzione è il passaggio di consegna per evitare il naufragio di tutto l’equipaggio».