di Josè Trovato

La Polizia ha arrestato due persone per scontare le condanne definitive emesse dai giudici al processo Discovery, che è seguito all’operazione condotta dagli uomini della sezione Criminalità organizzata della Squadra Mobile di Enna. Gli arresti sono giunti su mandato della Procura, ufficio di esecuzioni penali, a seguito del pronunciamento della Cassazione (clicca qui per la notizia completa della sentenza della Cassazione, pubblicata in esclusiva assoluta da EnnaOra, ndr.).

Carcere per il quarantaduenne troinese Giuseppe Zitelli, condannato a 8 anni e una multa di 12 mila euro per estorsione aggravata; e per il trentaduenne originario di Nicosia Gaetano Sotera, condannato a 9 anni e 9 mila euro di multa per rapina aggravata.
Le indagini della Squadra Mobile di Enna, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, hanno avuto inizio nel 2013 e sono durate oltre due anni.
Dallo sviluppo dell’attività investigativa sono emerse le intimidazioni rivolte a esponenti politici locali, in particolare nei confronti del sindaco Fabio Venezia e alcune persone a lui vicine, finalizzate a farli desistere dalle attività di promozione della cultura della legalità e di istituzione della associazione antiracket.
I ceramesi, invece, sarebbero stati impegnati nelle attività di estorsione e rapina. I due gruppi non erano collegati tra loro. E anche per questo le complesse attività d’indagine sono state suddivise in due distinte operazioni, denominate “Discovery 1 e 2”, portate a termine entrambe nel 2015.

La capacità delinquenziale del gruppo di Troina, in particolare, è emersa con una perfetta organizzazione gerarchica, strutturata e ordinata gerarchicamente, priva di scrupoli e particolarmente determinata per imporre la propria presenza sul territorio. Il referente del gruppo è il troinese Davide Schinocca, uno degli imputati per cui la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza con rinvio per rideterminare la pena inflittagli.

Gli arrestati oggi sono dunque Zitelli, vicino al clan di Troina; e Gaetano Sotera, condannato invece per una rapina compiuta dai ceramesi.
Gli arresti.

Non appena la Corte di Cassazione si è pronunciata sui ricorsi, i poliziotti della Squadra Mobile e del Commissariato di Nicosia hanno dato avvio alle ricerche dei condannati. Nelle prime ore di ieri entrambi i destinatari sono stati individuati e arrestati. Dopo aver appurato l’identità dei due arrestati anche grazie alla Polizia Scientifica, i condannati sono stati accompagnati in carcere per scontare la pena definitiva.