Terminata da poco la Settimana Santa, i riti della Pasqua ennese proseguono sabato con la Festa della Donna Nuova. Malgrado le difficoltà legate alla pandemia, il Collegio di Santa Maria La Nuova ha approntato un programma liturgico con diversi appuntamenti che si terranno a Enna nell’omonima chiesa.
Mercoledì e giovedì scorso si sono svolti gli esercizi spirituali, oggi venerdì invece la conclusione del triduo e la celebrazione eucaristica alle ore 19,30, sabato – il giorno della festa della Donna Nuova vero e proprio – la Santa Messa dei Confrati alle ore 11, alle ore 18,30 la celebrazione eucaristica che sarà anche trasmessa in diretta streaming sui profili social del Collegio dei Rettori. Domenica alle ore 11 la Santa Messa, alle ore 15 l’Ora della Misericordia. Tutte le celebrazioni saranno officiate dal parroco di San Cataldo don Carmelo Salinitro.
“La pandemia purtroppo – comunica il rettore Paolo Previti – anche quest’anno non ci consente lo svolgimento della nostra tradizionale processione. Ma invitiamo ugualmente la nostra comunità a vivere con fede la Festa della Donna Nuova, chi potrà in chiesa nel rispetto di tutte le disposizioni anti Covid, in alternativa in streaming sul web in occasione della celebrazione di sabato sera”.
Il Collegio di Santa Maria La Nuova per il suo importante passato è molto legato alla propria storia e la confraternita è al lavoro in questi ultimi mesi per realizzare un nuovo percorso espositivo che sarà fruibile (pandemia permettendo) entro fine anno all’interno degli storici locali della chiesa. Un’iniziativa ambiziosa, fortemente voluta dalla confraternita in occasione del venticinquesimo anniversario del primo allestimento, davvero ricca di contenuti, dai reperti storici ai paramenti sacri, tutti di raro pregio e bellezza.
Il progetto si intitola “Nuova Donna Nuova” ed è promosso dal Collegio di Santa Maria La Nuova con la direzione scientifica del Prof. Giuseppe Ingaglio.
“Vogliamo ripensare alla nostra storia e al nostro patrimonio, sia materiale che immateriale, tramandato e conservato per secoli, rendendolo fruibile nell’immediato e, soprattutto, negli anni a venire – prosegue il rettore Paolo Previti -. Un modo nuovo per ripensare il ruolo di noi Confrati nella Chiesa e, soprattutto, all’interno della società civile, rinnovando il rapporto con la nostra sede, la chiesa di Santa Maria la Donna Nuova, una delle più antiche della città di Enna”.
Nei prossimi giorni sarà divulgata una presentazione di questo grande progetto culturale, che si concluderà a fine anno con l’apertura della mostra permanente.