di Cetty D’Angelo

Stanotte si è tenuta, con due mesi di ritardo rispetto alla data tradizionale, la cerimonia della 93 esima edizione dei premi Oscar. La cerimonia è slittata a causa della pandemia. Per quest’anno, i criteri di ammissione dei film sono stati modificati, includendo anche i film che non sono usciti nelle sale cinematografiche, ma che sono stati distribuiti in streaming. Anche la cerimonia si è svolta in maniera diversa dal solito: essa si è tenuta al Dolby Theatre, come da tradizione, ma ci sono stati altri collegamenti dall’Union Station e da altri luoghi di tutto il mondo, da cui si sono collegati diversi candidati. Inoltre il pubblico in sala è stato limitato a 170 persone (sono perciò stati previsti degli ingressi scaglionati). Non essendoci nessun presentatore ufficiale, i premi sono stati annunciati da alcuni degli stessi candidati. I vincitori per le categorie principali sono i seguenti: Miglior film:, Nomadland ;Miglior regia: Chloe Zhao (Nomadland), seconda donna e prima asiatica nella storia a vincere il premio; Miglior attrice protagonista: Frances McDormand (Nomadland); Miglior attore protagonista: Anthony Hopkins (The Father);
Miglior sceneggiatura originale: Una donna promettente;Miglior sceneggiatura non originale: The Father. L’Italia resta a bocca asciutta, rimangono fuori sia Pinocchio, candidato per costumi e trucco, sia Laura Pausini per il brano del film La vita davanti a sé.