Enna. “Non era previsto alcun trasferimento delle ambulanze da Leonforte ad Enna. Serviva solo il trasporto di un paziente dell’emodinamica da Enna a Caltanissetta: ultimato questo viaggio, l’ambulanza sarebbe regolarmente tornata a Leonforte: una cosa che facciamo centinaia di volte ogni anno con tutte le ambulanze dell’azienda”. Il direttore sanitario dell’Asp di Enna Emanuele Cassarà interviene così sulla protesta, promossa dal sindaco di Leonforte Carmelo Barbera, che questa mattina ha portato a una mobilitazione contro il rischio che un’ambulanza fosse tolta all’ospedale di Leonforte. Secondo Cassarà questo rischio non c’è mai stato. “Era una normalissima disposizione di servizio – ribatte -. Avevamo un’ambulanza in manutenzione ed era normale che l’ambulanza, che è dell’azienda e non dell’ospedale di Leonforte, partisse per eseguire questo trasferimento. Ieri per un problema analogo abbiamo chiesto un’ambulanza da Piazza Armerina, per citare uno dei casi. Tanto più che ogni eventuale emergenza, a Leonforte come altrove, è sempre e comunque coperta dalla presenza dell’ambulanza del 118”.
Per Cassarà, in pratica, questa mobilitazione sarebbe stata inutile. “Nessuno aveva intenzione di togliere l’ambulanza, tanto più che l’autista dell’ambulanza è dell’ospedale di Leonforte, dunque era normale che ultimato il servizio sarebbe tornato a Leonforte – conclude -. Ci dispiace che si siano fornite informazioni non veritiere creando nella popolazione una forma di sfiducia nei nostri confronti. Le ambulanze dell’azienda, desidero sottolineare, sono aziendali e servono per tutt i malati, di qualunque città della provincia. Nel frattempo il 118 è sempre presente in ospedale e le emergenze sono garantite dal 118”.