E’ stato siglato ieri il protocollo di intesa tra l’Ispettorato Territoriale del lavoro rappresentata dal Dirigente del Servizio Ing. Biagio Sgro’ e l’Ente Cassa Scuola Edile CPT di Enna rappresentata del presidente Geom. Mario Saddemi, presenti anche il dott. Silvestro Giamblanco per il primo e il Vice Presidente Francesco Mudaro per il secondo.

Tale documento, lungi dall’essere una mera formalità, rappresenta nei fatti un autentico e finalmente essenziale punto di svolta nel segno della fattiva collaborazione tra le istituzioni e la risposta più tangibile e immediata all’annoso problema della lungaggine burocratica e della talvolta conseguente inefficacia. Il settore che ne beneficerà sin dall’immediato, com’è facile intuire, sarà quello del lavoro in edilizia, in quanto l’intesa tra i due enti ha proprio in origine la chiara individuazione delle criticità del settore e di conseguenza la definizione di una efficace strategia di contrasto.
Si tratta di un settore, manco a dirlo, di portata strategica per l’economia nazionale e locale e ciascuna delle due istituzioni, facendo leva sulla propria vocazione, ha fatto si che gli incontri avvenuti negli ultimi mesi a livello nazionale riuscissero a innevare i risultati ottenuti nelle loro longa manus territoriali. È dell’11 marzo scorso la sottoscrizione a livello nazionale tra l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e la Commissione Nazionale per le Casse Edili (CNCE) Protocollo che intende attivare un percorso comune virtuoso di scambio e collaborazione per la promozione di un lavoro regolare e di sana competitività sul mercato.
Si è convenuto sul fatto che le problematiche storiche del settore sono da registrarsi nell’ambito del dumping contrattuale che mina gravemente l’equilibrio del mercato e la garanzia della tutela di imprese e lavoratori coinvolti, in quanto l’applicazione dei contratti diversi da quelli legati all’attività svolta non garantisce adeguata tutela ai lavoratori coinvolti, nonché elusioni e mancato rispetto delle norme in materia di accantonamento agli Enti preposti; sono da registrarsi spesso nell’inosservanza della legislazione sociale e del lavoro, nell’ambito della tutela della sicurezza sul lavoro e così via a cascata.
Tutto ciò ha condotto l’azione dei due Enti a una rinnovata consapevolezza tradotta in un accordo formale che ha come obiettivo il contrasto a queste annose problematiche attraverso una strategia comune incentrata su 4 punti cardine: 1) porre in essere forme di scambio di informazioni e dati tra l’ITL e l’Ente Cassa Scuola Edile CPT aderente alla rete CNCE, nel rispetto della normativa di cui al Regolamento generale sulla protezione dei dati; 2) creare un tavolo tecnico territoriale permanente che riunendosi periodicamente possa valutare le risultanze delle azioni poste in essere e proporne altre di comune accordo 3) promuovere campagne comuni di informazione e azioni in materia formativa al fine di condividere e diffondere buone prassi ai fini prevenzionistici, nonché realizzare azioni di studio, ricerca e sostegno sui temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Sul piano pratico, sulla base di istruzioni ricevute da INL e CNCE si procederà allo scambio delle notifiche preliminari, limitatamente ai soli dati necessari e pertinenti rispetto alle finalità del protocollo, anche mediante l’utilizzo di piattaforme telematiche; sulla base di istruzioni ricevute da INL e CNCE si procederà allo scambio di dati e analisi utili alle verifiche di competenza dell’ITL e a garantire i corretti adempimenti verso la Cassa Edile; saranno definite modalità di condivisione dei dati (afferenti imprese e lavoratori), per le necessità operative riconducibili alle reciproche esigenze/competenze degli istituti e nel rispetto dei principi di necessità e pertinenza di cui al GDPR, attraverso la messa a punto di un canale di comunicazione dedicato tra la Cassa Edile e l’ITL.
Tra i due istituti, definita in seno al protocollo anche una ampia collaborazione nell’ambito dell’interscambio di personale e professionalità nell’ambito corsi di aggiornamento, seminari, convegni con al centro i temi promozione e prevenzione della sicurezza in edilizia.  Soddisfazione da parte dei due firmatari che concordano sulla portata storica del passo compiuto, entrambi più che mai convinti che il percorso intrapreso dalle sovrapposte istituzioni nazionali fosse da accogliere non solo come atto dovuto, ma anche come strumento insostituibile che consente anche su base territoriale di intraprendere un percorso, si spera irreversibile, verso il progresso sociale ed economico.