Ieri il Parlamento Europeo ha approvato una nuova legislazione “per tutelare meglio i minori dallo sfruttamento e dagli abusi sessuali, quando utilizzano servizi di webmail, chat e messaggistica”. La normativa è stata approvata ieri sera (6 luglio) dall’Europarlamento.
Don Fortunato Di Noto, fondatore di Meter, da 30 anni in prima linea contro la pedofilia e pedopornografia, sostiene che si tratterebbe di “una normativa frutto di un’inaccettabile compromesso, debole, opaco e non perfetto.
Un compromesso inaccettabile che non rispetta la tutela dei minori, anche se c’è un impegno che non manifesta la totale e assoluta scelta di tutelare i minori”.
“Bisogna inserire – continua don Di noto – l’obbligatorietà (non solo della rimozione del materiale pedopornografico, non si dimentichi che sono già bambini abusati e senza giustizia!!) e non su base volontaria per i Server Provider e la totale e assoluta collaborazione per fornire tutti gli elementi di individuazione dei soggetti che trafficano, adescano e promuovano la ideologia pedofila come giustificazione e normalizzazione”.
“E’ un compromesso che non tiene conto della gravità della piaga della pedofilia. E’ debole già lo stesso compromesso e inquieta quel ‘potranno’ i Server provider (su base volontaria e non obbligatoria) nel rispetto della privacy degli utenti fornire gli elementi di individuazione. Un compromesso che lede il diritto inviolabile dei minori, già abusati (le foto e i video ne sono la comprovata dimostrazione)”.
La stessa Birgit Sippel (eurodeputata, relatrice) ha dichiarato: “Forse non è perfetto, ma è una soluzione temporanea praticabile per i prossimi tre anni.”
Conclude don Di Noto:
“Provvedimenti deboli, opachi, non chiari e non audaci per la protezione dei minori contro la piaga della pedofilia e pedopornografia”.