Barrafranca. Capisce che stanno per arrivare i carabinieri ad arrestarlo e cerca di sfuggire dal balcone. Ma dal secondo piano cade giù, sbatte contro uno spigolo e perde la vita. Si è compiuto così, con una morte iniqua, il drammatico destino di un quarantaduenne originario di Villarosa, alle 12 di questa mattina. Non appena i carabinieri della stazione barrese e della Compagnia di Piazza Armerina, diretti dal comando provinciale di Enna, sono entrati all’interno dello stabile di corso Vittorio Emanuele, lui deve aver subito capito di essere la ragione dell’interesse dei carabinieri.
I militari, in effetti, dovevano arrestarlo per fargli scontare una pena di appena due anni per un vecchio reato contro il patrimonio. L’uomo, lo sottolineano gli stessi inquirenti, non era certo un criminale, ma aveva preso una condanna definitiva che avrebbe dovuto scontare in carcere. Tuttavia ha provato a evitare e manette. E’ uscito dal balcone provando a scappare, ma purtroppo è precipitato al suolo sbattendo la testa. L’uomo non ha figli e non si conosce la sua occupazione. Immediatamente i carabinieri – che stavano ancora salendo le scale – sopraggiunti dopo aver sentito un botto tremendo all’interno di un cortile interno e aver tentato invano di rianimarlo, hanno informato la Procura di Enna, che ha disposto, data l’evidenza delle ragioni del decesso, la restituzione della salma alla famiglia.