di Nunzia Villella
Psicologa e Psicoterapeuta *
Ogni relazione d’amore presenta malintesi che possono far star male, l’amore è incontro con l’altro e la sua diversità. Tuttavia, la cosa peggiore che possa capitare in una relazione non è tanto il fatto di avere delle discussioni o attraversare momenti di crisi perché se questi vengono affrontati in maniera adulta, possono portare il rapporto a un livello superiore e farlo crescere proprio grazie al confronto.
Una relazione viene definita “tossica” quando viene vissuta in maniera subdola, soprattutto quando si insegue l’idea di come dovrebbe essere il partner senza vederlo e accettarlo per come è realmente.
I rapporti tossici sono inquinati dall’insicurezza e rendono dipendenti poiché alla base, i protagonisti, sono persone con una bassa autostima, pensano di non essere all’altezza dell’altro, ecco perché in questo tipo di relazione, si tende a controllare o indebolire il partner. Di solito uno dei due diventa la parte dominante e l’altro quella debole. Quest’ultima, solitamente, non solo non riconosce la tossicità del rapporto, ma tenderà addirittura di giustificare l’altro per il suo “troppo amore”.
Le caratteristiche dell’amore tossico sono:
  • l’intensità : che contraddistingue soprattutto la fase iniziale in cui gioia e passione esplodono velocemente.
  • L’instabilità : passata la fase della “luna di miele”, possono esserci frequenti rotture cui seguono riappacificazioni temporanee. Questo rapporto altalenante, fa sentire come se ci si trovasse sulle montagne russe e a volte la comunicazione si fa tanto complicata da avere la sensazione di camminare sulle uova. Come se ogni parola sbagliata potesse essere causa di ulteriori litigi.
  • Ghosting: uno dei due ha la tendenza a sparire (come un fantasma), arrivando ad esempio al blocco sui social e altri comportamenti per poi riapparire a proprio piacimento.
  • Benching: mettere da parte l’altro (come se lo si lasciasse in panchina) ma riuscire comunque a tenerlo legato per quando se ne avrà voglia. La parte più debole, aspetterà il ritorno dell’amato/a con il fiato sospeso.
  • Gelosia: caratterizza i rapporti importanti ma viene vissuta in maniera amplificata nei rapporti che presentano fondamenta instabili.
  • La sensazione di essere “l’ultima ruota del carro”: si crea quando uno dei due trascura l ‘altro che potrebbe sentirsi svalutato o addirittura ignorato.
Queste e altre ancora le caratteristiche di un amore che nasce sulle macerie dell’insicurezza e che ha origine in ferite profonde che potrebbero risalire all’infanzia, a un attaccamento insicuro con i genitori, cosa che potrebbe portare alla strutturazione di schemi relazionali disfunzionali che vengono inconsciamente reiterati del presente.
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