Gesualdo Russo

All’interno della rassegna “Letture all’imbrunire” voluta dall’assessore alla cultura Giovanni Lo Gioco e patrocinata dal Comune di Leonforte, negli splendidi ottocenteschi giardini della Villa Bonsignore dei conti Li Destri è stato presentato il libro “I racconti del paniere” scritto dalla neo dirigente INAIL di Enna Irene Varveri Nicoletti e pubblicato dalla casa editrice Euno Edizioni di Emilio Barbera.
  I racconti della raccolta, che riprendono in più occasioni espressioni tipiche del mondo agreste isolano, sono brevi storie che scandiscono le varie età del protagonista “ambientate – a dire dell’autrice – in terra sicula a volte arida, altre feconda e soleggiata, portatrice di vita ma anche di sventura”.
  Frutto di video-interviste realizzate in tempo di quarantena per pandemia da Covid 19, il libro è una raccolta di brevi storie dedicate al signor Russo Gesualdo, maestro dell’arte dell’intreccio di cufina e panara, abilità comune tra i contadini dell’entroterra siciliano che egli apprese fin dalla giovane età durante le pause del lavoro di fatica.
   Oltre che per un motivo affettivo nei confronti di un artista che viene invitato agli eventi culturali per presentare le sue creazioni, la dottoressa Varveri ha scritto le memorie di Russo Gesualdo “per dare valore alla tradizione contadina e nella fattispecie alla produzione di arnesi dal fine meramente utile”.
  Oltre che con il novantenne maestro d’arte, l’autrice ha dialogato con il talentuoso docente di lingue Salvo Guliti, cantautore e attore per diletto, mentre Maria Carmela Romano e Alessandro Spinello con la loro appassionata lettura di alcuni brani del libro “quali semplici storie di antica memoria” hanno ravvivato la serata alla presenza di “un pubblico attento e divertito”.
  Giuseppe Sammartino