Presentato oggi all’assessorato regionale per le Infrastrutture lo studio di fattibilità per il miglioramento della Ss 575 Troina – Paternò. La deputata all’Ars di Attiva Sicilia Elena Pagana, ha partecipato all’incontro in videoconferenza.

“Si tratta di un’arteria di collegamento di fondamentale importanza per Troina e per una vasta area interna. Dall’incontro emerge una grande attenzione per questa nostra area siciliana che da sempre vive un divario profondo per il resto del territorio italiano, per quanto riguarda le infrastrutture. Un divario che è diventato sociale ed economico e che non è più accettabile. Parliamo di una strada di circa 30 chilometri che attualmente ha circa 300 curve, che richiede tempi di percorrenza inaccettabili ed è molto pericolosa. Collegare finalmente la parte nord dell’Ennese a Catania con una strada sicura e percorribile – sottolinea la deputata regionale – è il punto di partenza per attivare i processi di sviluppo, di investimenti e di crescita economica, occupazionale, sociale”.

Pagana spiega che quello presentato oggi è lo studio di fattibilità redatto da Anas in attesa che venga completata la procedura di riprogrammazione dell’Accordo di programma quadro tra la Regione e Anas.

“Questo permetterà di avviare i lavori nel primo semestre del 2023 con un cronoprogramma che prevede di avviare i lavori sulla base delle maggiori criticità, quindi iniziando dal primo troncone dell’arteria. Adesso – aggiunge Pagana – si dovrà vigilare, e si dovrà farlo con grande costanza e senza abbassare mai la guardia, sul rispetto dei tempi previsti. Questo vuol dire che, dalla definitiva approvazione delle modifiche all’APQ, dovrà essere avviata, senza ritardi, la fase della progettazione esecutiva e cantierabile per potere effettivamente iniziare i lavori nel 2023. L’impegno e la vigilanza devono riguardare anche il reperimento dei fondi necessari a realizzare, finalmente, quest’opera tanto agognata. Ringrazio il presidente della regione Musumeci, che chiedendo e ottenendo le modifiche dell’Apq ha rappresentato i grandi bisogni dell’Isola, Anas e l’assessore Falcone per avere raccolto le mie costanti sollecitazioni sulla necessità di intervenire in modo risolutivo sulla gravissima situazione della viabilità dell’Ennese e delle aree interne.  Istanze e sollecitazioni che, da quando ho iniziato il mandato all’Ars, sono state una delle principali attività parlamentari che ho portato avanti”.