Josè Trovato

di Giuseppe Sammartino

Con un linguaggio asciutto, immediato, a volte anche ironico e da profondo conoscitore del fenomeno, il giornalista-scrittore Josè Trovato, direttore del portale EnnaOra, dopo “La mafia in provincia di Enna. Una storia negata” del 2008, “Mafia balorda” del 2014, con l’ultimo suo libro “Mafia 2. 021. Nel cuore della Sicilia comandano iene, sciacalli e i maggiordomi di Totò Riina” completa alla grande la sua trilogia di libri sulla mafia di questa terra, su “questi omuncoli” che “non meritano l’appellativo di uomini d’onore” riservato soltanto a coloro che “vivono seguendo ideali e si battono per realizzarli, rispettando il prossimo e la vita, sua e degli altri”.
   La prefazione di Mafia 2.0…21 ha l’autorevole firma del dirigente della sezione Gip del Tribunale di Caltanissetta, il giudice David Salvucci, già giudice presso il Tribunale di Enna.
   Quale fosse un imperativo morale, Josè Trovato ama precisare: “ io racconto storie, non attribuisco responsabilità… quello spetta ai giudici”; di non essere un “giornalista antimafia”, etichetta “assurda e anacronistica per screditarlo”, ma “di essere mosso dall’impegno civile di combatterla con la parola”, con il “raccontare le gesta di questi delinquenti fuori dalle aule dei tribunali, sul giornale, nelle tv, sul web, attraverso conferenze, incontri nelle scuole o libri” come chiesto da Paolo Borsellino con il lungimirante appello di “Parlate di mafia. Parlatene”.
   Per Josè Trovato il modo migliore di combattere la mafia è quello di “compiere con zelo e senso di responsabilità, sempre e comunque, il proprio dovere”.
   Un problema di cultura. A tal uopo fa un appello ai giovani: “non avere paura, non perdere la spensieratezza di chi può ancora sognare una vita libera dall’oppressione mafiosa”.
   Un libro-inchiesta sulla più forte organizzazione criminale dell’entroterra siciliano, sui suoi capi e le principali attività illegali in cui operano.
   Con la lettura di alcuni passi da parte delle alunne Maria Rita Di Fazio, Greta Chirdo e Arianna Di Leonforte, la presentazione del libro è avvenuta presso il Cinevolution dei fratelli D’Angelo.
   Ha dialogato con l’autore la prof.ssa Paola Rubino, per la quale José Trovato è un giornalista serio, coraggioso, non conformista, che con passione e amore per la libertà, dice la verità sulla mafia in Provincia di Enna, su cui manca una storiografia. Informare, educare alla verità, a suo dire, è una funzione sociale, pubblica e privata, di ognuno di noi.
   Per il sindaco Carmelo Barbera il libro di Josè Trovato va portato nelle scuole, a cominciare da quelle elementari, per far conoscere il bene dal male (la mafia).
   Alla presentazione del libro sono intervenuti Valeria Mazzola, Salvo La Porta, Nuccio Lattuga, Adriana Valenti Cardaci, Liliana D’Assoro.