Enna. E’ morto all’età di 74 anni Angelo Severino, giornalista, storica firma dell’Ennese. Collaborò con il quotidiano La Sicilia dal 2001 al 2008. Nel frattempo, già dal 2003, diresse la testata EnnaOnLine, poi fu direttore de L’Ora Siciliana. Collaborò anche con la Gazzetta del Sud. Di Angelo rimarranno per sempre i suoi pezzi di cronaca, che hanno raccontato momenti importanti della storia di questa provincia, le sue inchieste e una miriade di ricordi legati al suo encomiabile impegno in prima persona, pure in politica.
Un uomo cordiale e perbene. Lo conobbi, così come tanti altri colleghi, agli inizi della mia carriera giornalistica. Sempre aperto e disponibile, alimentato da spirito di collaborazione, portava avanti delle battaglie che ho sempre rispettato e seguito con attenzione e interesse, pur non avendole talvolta condivise. Ho sempre apprezzato la passione con cui si approcciava a un mondo, quello dell’informazione, che sa essere a volte difficile e ingrato. Lui si è sempre impegnato mettendoci dedizione, coraggio, cultura e intraprendenza.
La provincia di Enna, la nostra memoria storica, oggi perde un pezzo importante.
Alla sua famiglia giungano le condoglianze e un abbraccio affettuoso da parte mia e di tutta la redazione di EnnaOra.
(josè trovato)
Di seguito le parole di cordoglio e il saluto del nostro Mario Antonio Pagaria:
E’ il messaggio che Mario ha postato su Facebook:
Stamattina, quando sono uscito di casa per andare a lavorare, come al solito, dopo aver suonato con la tromba della mia macchina al mio amico Case Granci (Salvatore Sutera) per salutarlo, ho lanciato il solito sguardo verso la bacheca degli annunci mortuari, come faccio ormai da tempo, dopo che sono morti i miei genitori, non foss’altro perché ho capito che, purtroppo, bisogna familiarizzare con la morte, che essa fa parte della vita. E stamattina è stata una mattina più triste delle altre. Ho visto il tuo nome e non ci credevo. Ho subito preso il telefono e ho chiamato il mio amico Massimo Castagna, ma non rispondeva, allora ho chiamato Pierelisa ma anche lei aveva la segreteria. Ho chiamato Josè che non ne sapeva nulla e si è dispiaciuto. Volevo detto da qualcuno che non si trattava di te, ma l’annuncio era chiaro… te n’eri andato a Grosseto, da dove facevi la spola da qualche anno. Dove vivevi felice. E ho pensato a quando scrivevamo insieme su La Sicilia e litigavamo ma ci volevamo bene perché facevamo subito pace senza un filo di rancore. E ho pensato a quando qualche mese fa ci siamo scambiati i nostri libri e ci siamo promessi le recensioni. Poi ho telefonato al caro Paolo Di Marco e gli ho chiesto: “È morto Angelo Severino?”. “Purtroppo sì”, mi ha detto. Mi farò dire dai tuoi figli dove sei sepolto e se servirà a qualcosa ti porterò un fiore. Ciao amico mio. Ti prometto che farò la recensione alla tua torre ottagonale. Ti abbraccio. 
N.B.:
La foto del collega è stata presa dal sito web della biblioteca degli autori ennesi Hennaion, che ringraziamo di cuore