di Josè Trovato

Una vita spesa al servizio della giustizia, per la difesa dei diritti dei suoi clienti e per l’affermazione della legge. Se n’è andato questa notte all’età di 83 anni, circondato dall’affetto dei suoi cari, l’avvocato penalista di Enna Francesco Tavella. I funerali si svolgeranno domani, martedì 10 maggio, nella chiesa di San Giuseppe.

L’avvocato Tavella è stato per diversi anni presidente della Camera penale di Enna, di cui è rimasto come presidente onorario. Una carriera lunghissima. Si iscrisse all’Ordine di Enna nel dicembre del 1965. E nel corso degli anni ha creato uno degli studi più importanti e conosciuti del cuore della Sicilia. Hanno cominciato nel suo studio la formazione forense numerosi avvocati, tra cui Giovanni Palermo, Giuseppe Gioia, Gianpiero Cortese, Salvatore Bevilaccqua, Giuseppe Tanteri e Franco Nicoletti.

Penalista brillante, ha sostenuto la difesa di uno degli imputati del primo Maxiprocesso alla mafia siciliana, nel 1986 a Palermo. Da giovane difese numerosi appartenenti a Cosa Nostra, tra cui un vecchio boss di San Cataldo, numerosi personaggi del clan di Catenanuova e tanti imputati in processi per omicidio. Una scelta che mutò negli ultimi anni, poiché decise di dedicarsi principalmente alla difesa delle vittime, come testimonia il fatto che fu presente come avvocato di parte civile in numerosi processi, come quello per il duplice omicidio Musica-Valenti, o per l’omicidio Donzì. Ha difeso imputati per reati finanziari, per reati contro la pubblica amministrazione e numerosi amministratori pubblici, soprattutto negli anni ‘90.

Noto per la sua conoscenza totale della legge, aveva una capacità non comune di enunciare il diritto, trasferendo gli articoli dei codici nella vita reale; e per il suo temperamento autorevole. Resteranno nella storia certe sue sfuriate contro la disorganizzazione di alcune udienze, la sciatteria di alcune parti del processo; o contro certe accuse che riteneva del tutto infondate, formulate contro i suoi clienti.

Alla moglie dell’avvocato e alla cara collega Tiziana, giornalista professionista collaboratrice de La Sicilia, giungano le condoglianze ed un abbraccio affettuoso da tutta la nostra redazione.