di Paolo di Marco

In provincia di Enna, al confine con la città metropolitana di Catania, nella piccola realtà di Catenanuova, opera il “Centro specialistico di diagnostica per immagini Catenanuova srl”. Dotato di macchinari all’avanguardia, recentemente ha acquisito una Tac, 128 strati, che permette, oltre alle tradizionali indagini tac, anche lo studio del sistema cardiovascolare incluso lo studio delle arterie coronariche e precisamente la Coronaro-Tac. L’apparecchiatura è prodotta dalla G.E. e specificatamente trattasi della Revolution Evo III.

Di cosa si tratta lo chiarisce il responsabile dott. Federico Ognibene, radiologo specializzato al San Raffaele di Milano.

“Grazie all’utilizzo di un particolare software l’esame ottenuto con questo macchinario dedicato viene ricostruito rendendo facilmente leggibile l’eventuale grado di restringimento di una o più arterie coronariche.”

Il dott. Ognibene scende nella specifica spiegazione.

“È una metodica che viene eseguita sotto diretto controllo elettrocardiografico. La sensibilità dell’indagine sfiora il 100%. È un esame di 2° livello ed è raccomandato nei soggetti a rischio di coronaropatia. Fonda la sua specificità nella prevenzione, precede e indirizza la successiva coronarografia. Com’è facile intuire è una metodica salvavita. Valuta inoltre i difetti del tratto più vicino dell’arco aortico sino alla valvola aortica.”

Tecnicamente come si configura l’esame?

“Bisogna premettere che l’indagine è sicuramente operatore dipendente. Si può agevolmente dire che sia una specializzazione nella specializzazione e la struttura del S.Raffaele di Milano dove si è svolta la mia specializzazione è all’avanguardia in campo europeo. Viene elaborata un’analisi ad altissima risoluzione temporale, quindi con tempi di esecuzione estremamente brevi in quanto il cuore è una struttura in movimento. La macchina si sincronizza con l’elettrocardiogramma integrato. L’intero esame, comprensivo della preparazione del paziente, ha una durata di circa 15 minuti, mentre il tempo necessario per l’acquisizione delle immagini è di circa 10 secondi con il paziente che trattiene il respiro solo in quest’ultima fase. Necessaria la somministrazione di un contrasto endovenoso nell’ultima fase dell’esame. La dose radiata, grazie ad uno specifico algoritmo, viene ridotta al minimo e calibrata secondo la corporatura del paziente. In sintesi si ottengono immagini di altissima qualità utilizzando basse dosi radianti.”

È un esame importante che s’innesta nell’odierna fragilità cardiaca, prima causa di malesseri e decessi?

“A questa domanda – conclude il dott. Ognibene – risponde dal 2019 la Società di Cardiologia Europea che inquadra la Tac cuore come esame fondamentale a livello di metodologia mininvasiva. Insomma è un esame salvavita”.

Nel sito internet del Centro di Catenanuova, https://risonanzatacsicilia.it, è possibile prendere visione di elementi di approfondimento a maggiore contenuto scientifico.

Che una struttura sanitaria possa avere a disposizione una tale macchina è di importanza vitale, ma senza l’esperienza di un operatore specializzato le grandi potenzialità della apparecchiatura vengono del tutto vanificate e renderebbe irragionevole tale investimento oneroso.

L’esame in Sicilia non è a tutt’oggi eseguibile in regime di convenzione poichè non rientra nel prontuario regionale contrariamente a quanto succede in altre regioni quali per esempio in Lombardia dove, anche per esperienza diretta del dott. Ognibene, tale indagine radiologica è  convenzionata con il Servizio Sanitario Regionale.

“Siamo posizionati proprio nel centro della Sicilia – dice il dott. Franco Ennio Cascio responsabile della società che gestisce lo studio – facilmente raggiungibile con l’autostrada A19. Il nostro impegno è indirizzato ad offrire, per quanto nelle nostre possibilità, prestazioni di radiodiagnostica di qualità adeguate ai tempi con personale dedicato.”

Come detto il “Centro specialistico di diagnostica per immagini” opera per appuntamento a Catenanuova da lunedì a venerdì con orario antimeridiamo 9/13 e pomeridiano 14/17. Grazie all’autostrada A19 e allo scalo ferroviario lo si può raggiungere comodamente. Nella cittadina ennese il Centro è situato in via Libertà 118 e gli operatori rispondono alle chiamate indirizzate al numero telefonico 0935 76214.