Da qualche tempo ha lasciato la provincia di Enna per trasferirsi a Roma, dove ha completato la sceneggiature di vari film, uno dei quali, “L’Angelo più bello”, intitolato alla memoria di Francesco Ferreri, il tredicenne ucciso il 16 dicembre 2005 a Barrafranca, un orrendo omicidio rimasto ancora oggi senza un colpevole.

Oggi al quarantaduenne Andrea Maria Di Blasi, originario proprio di Barrafranca, viene consegnato al Campidoglio il Premio Cartagine dall’Accademia Culturale Internazionale Cartagine 2.0 per la sezione Cinema e Spettacolo. Andrea nella vita si occupa di tutt’altro, è un operatorio socio sanitario, ma racconta di aver sempre avuto la passione per la scrittura di testi, poesie e sceneggiature cinematografiche e teatrali, ispirati spesso a problematiche sociali. Tra le sue opere anche “Cuore senza cuore”, un brano contro la violenza sulle donne; “Amore vero”, sui valori della famiglia e del matrimonio; fino al recentissimo “La maestra del c.”, un film denuncia sui casi di maltrattamenti ai danni di bambini raccontati troppo spesso dalle cronache italiane.

“Oggi l’associazione culturale Cartagine 2.0., presieduta dal generale Alessandro Della Posta, mi dà l’onore di questo premio – racconta Andrea –. A parte un mio traguardo personale, credo che sia un traguardo importante pure nella mia Terra di origine, dunque anche per il territorio ennese. Noi ennesi siamo gente che crede nei valori, nei diritti di Pace e legalità”.