Leonforte. La città è da anni sede di gruppi criminali legati a Cosa Nostra e nel frattempo il Commissariato di Polizia, che pure in questi anni ha portato in carcere decine di persone, stroncando sul nascere ogni tentativo dei clan di rialzare la testa, vivrebbe una “carenza strutturale e logistica”. Lo ha scritto il deputato Andrea Giarrizzo, che ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno, chiedendo di attivare il nuovo commissariato (da tempo il Comune ha messo a disposizione gratuitamente i locali dell’ex Pretura) e rafforzare la sicurezza in città. L’interrogazione parlamentare è stata sollecitata dal Presidente dell’Associazione antiracket Fai Leonforte, il cavaliere Gaetano Debole, il quale ha dichiarato di confidare “nella sensibilità del Questore di Enna per rafforzare questo importante presidio di Legalità”.

“Negli ultimi anni il territorio del comune di Leonforte (Enna) è stato scenario di alcuni atti di particolare violenza e d’intimidazioni e attentati alla pubblica e privata incolumità, già oggetto di attenzione da parte della Commissione parlamentare antimafia”, scrive il deputato, che ricorda tra gli altri l’attentato incendiario “occorso nella notte tra l’11 e il 12 ottobre 2019” ai danni dell’allora vicesindaco, Nino Ginardi, “un giovane amministratore a cui è stata conferita dal sindaco una delega speciale alla legalità”.

“Nonostante la rilevanza e l’urgenza degli argomenti in questione riguardanti il comune di Leonforte, a oggi la situazione non risulta essere mutata e, in tale contesto, si riscontra ancora un clima di crescente tensione nel quale è costretto a operare, non senza difficoltà, chi amministra la cosa pubblica nella località ennese – prosegue l’interrogazione -. Specifiche segnalazioni sono recentemente giunte all’interrogante in merito alla carenza strutturale e logistica che vivrebbe il commissariato di pubblica sicurezza di Leonforte. Nello specifico, l’organico del commissariato non sarebbe sufficiente per far fronte al ripetersi di gravi fatti di sicurezza e ordine pubblico e la sede medesima del commissariato verserebbe in pessime condizioni strutturali. Quest’ultima circostanza è stata recentemente constatata personalmente dagli interroganti in occasione di una visita istituzionale, il 6 maggio, della sede del commissariato di Leonforte.

“A tal proposito, si segnala che, tutt’oggi, risulterebbe inevasa da parte del Ministero la manifestazione di disponibilità del Comune di Leonforte di mettere a disposizione, in comodato d’uso gratuito, dei nuovi locali di proprietà comunale per il trasferimento del commissariato di P.S. di Leonforte, consentendo così l’attivazione di una nuova sede più funzionale alle esigenze logistiche e di sicurezza del territorio”

“A fronte delle circostanze evidenziate si ritiene debbano essere adottate efficaci azioni volte al rafforzamento delle misure di sicurezza e di controllo del territorio a Leonforte e l’intervento del Ministero dell’interno, al fine di poter ultimare nel più breve tempo possibile la procedura di attivazione della nuova sede del locale commissariato di Polizia di Stato”.

Infine il deputato chiede al ministro dell’Interno “se e quali iniziative il Ministro intenda intraprendere per rafforzare le misure di sicurezza e di controllo del territorio nel comune di Leonforte con il dispiegamento di ulteriori risorse umane e logistiche”; “se e quali opportune iniziative siano state intraprese per il completamento delle procedere volte al trasferimento del commissariato di pubblica sicurezza di Leonforte nei nuovi locali già individuati dal Comune”.