Sette giorni, dall’11 al 16 luglio  per vivere immersi nel “Mito” per eccellenza, quello del “Ratto di Proserpina”, radice della cultura, della storia e della tradizione ennese scoprendo al tempo stesso una nuova dimensione contemporanea fatta di arte murale e di arte digitale realizzate da Wol-Urban Regeneration che giunge adesso alla sua terza edizione e dal collettivo Pixel Shapes.

Il percorso che si realizzerà dal prossimo lunedì a  sabato, tra il Museo del Mito, il quartiere Lombardia e la via della Cittadella nasce da un’idea di “360 Startup” associazione di promozione sociale di cui è presidente Stefano Iannello, ed è stato selezionato dai cittadini ennesi per il bilancio partecipato ed ha il patrocinio del comune di Enna e la collaborazione dell’ufficio eventi:“Mito- esperienza immersiva – spiega Stefano Iannello per 360 start up – vuole essere un momento di condivisione e diffusione del Mito, nell’ottica di creare un city brand e rafforzare uno degli elementi distintivi del patrimonio storico e culturale, quello del Mito di Proserpina e di tutte le storie e figure mitologiche ad esso connesse. Un patrimonio, ampiamente trattato dagli storici e dalla bibliografia di settore che vede la città di Enna al centro.”

Coinvolti, attraverso delle call, diversi artisti per diverse forme d’arte, dai professionisti dell’arte digitale e dell’ingegneria sonora ai professionisti della street art con Ligama e Ruce, che lavoreranno separatamente in via della cittadella ed al museo del mito, per offrire diverse visioni e un taglio moderno e avveniristico del Mito.

Oltre la produzione artistica di artisti affermati, sono state  coinvolte tramite Call aperta gli artisti locali, collegati in rete produttiva con la scuola d’arte e Accademia Belle Arti Catania.

Tutto ciò verrà reso ancora più attrattivo, tramite il connubio tra la tradizione classica e l’arte contemporanea in una esperienza immersiva e innovativa.

“MITO- esperienza immersiva” è anche occasione di inclusione sociale che si realizzerà con la partnership avviata con la cooperativa sociale “La Contea” che si occupa di attività per persone diversamente abili, tra le quali grande importanza rivestono i laboratori arteterapeutici. Saranno realizzati elaborati artistici sul tema del Mito di Proserpina che saranno poi digitalizzati e proiettati all’interno del Museo.

Da martedì 12  a sabato 16 luglio spazio anche alla musica con il supporto di Bedda Radio che si occuperà  dei  Dj set e concerti che si terranno sempre nell’area compresa tra il museo del mito e la rocca di Cerere.

Bio:

PIXEL SHAPES è un collettivo video composto da quattro affermati videoartisti: Andrea Criscione, Giovanni Mezzasalma, Andrea Campo e Simone Scarpello, caratterizzati da diversi background (video editing, web design, vjing, videomaking, grafica 2D-3D, post- produzione video), ma fin da subito in sinergia tra loro. I quattro professionisti promuovono la sperimentazione e la ricerca applicate all’arte e alla cultura contemporanea, intese come veicoli di coinvolgimento del pubblico verso la partecipazione attiva. Le iniziative di Pixel Shapes lavorano sempre per valorizzare il territorio e permetterne la “riappropriazione” nella contestuale apertura al visitatore, in un orizzonte di continue collaborazioni con realtà nazionali ed internazionali. Pixel Shapes ha indirizzato sempre più la propria ricerca in ambito multimediale, audiovisivo e interattivo, realizzando e promuovendo manifestazioni, installazioni, performance di audiovisual 3D mapping che pongono particolare accento sullo stretto rapporto tra arti visive, eccellenze architettoniche, contesti culturali e riferimenti storici.

WOL – Urban Regeneration è un format culturale creato dall’Associazione 360 Startup che si basa sul concetto che, tramite opere di Arte Pubblica, si possono recuperare e riqualificare tessuti urbani marginali o degradati, rivalorizzandoli e rendendoli vivibili. E’ uno strumento di rivalutazione e decoro urbano che può fungere da attrattiva turistica. L’idea alla base è che lo spazio di una città è lo spazio di tutti, sia di chi la vive, sia di chi è solo di passaggio. Rigenerazione urbana nell’ottica non solo della riqualificazione, ma di “laboratorio” culturale e sociale, nonché ambientale, in cui una sinergica cooperazione sarà alla base dell’operato degli artisti e degli abitanti. Diversi gli interventi realizzati tramite il format Wol come la riqualificazione, attraverso opere di Street Art, del Ponte del Pisciotto, della Scuola Media G. Verga di Calascibetta, della piazzetta Padre Pio sempre a Calascibetta. WOL ha suscitato interesse anche da altri addetti ai lavori, diventando un modello da replicare, in altre Città non solo della provincia di Enna. WOL è replicabile e realizzabile in qualsiasi muro che, grazie all’intervento dell’artista, arricchisce la città, raccontando ed esprimendo un punto di vista differente. L’arte urbana, oltre ad essere accessibile a chiunque, totalmente pubblica e gratuita, è quindi veicolo di importanti messaggi sociali. Per questo motivo l’obiettivo principale di Wol è la trasformazione di una cittadinanza passiva in una attiva e partecipativa che si riappropria della nuova identità di uno spazio.