Il dottore Giacomo Chiara (psicologo psicoterapeuta e PhD presso l’Università di Padova) che adotta un approccio interazionista e socio-costruzionista sia nella ricerca psicosociale che in psicoterapia, afferma che in alcune circostanze la scrittura può avere un ruolo molto importante nel processo terapeutico. “Ad esempio, spiega, “è noto come la narrazione autobiografica possa essere un viatico notevole per generare una coerenza narrativa utile sia per affrontare narrazioni di disagio psicologico sia per co-costruire nuove narrazioni e nuove possibilità”.

“Eventi come il Premio Letterario Città di Nissoria “Memorial Calogero Gliozzo” sono occasioni di legittimazione di pratiche sociali nelle quali non solo si valorizza il ruolo della scrittura ma si creano nuove relazioni generatrici di nuovi mondi di significato”.

“Attraverso l’immaginazione possiamo acquistare un profondo senso di leggerezza”. Abbiamo deciso di dedicare il Premio Letterario Città di Nissoria a Calogero Gliozzo perché aveva l’anima del poeta. La sua storia ha commosso tutta l’Italia, ricordo ancora i sentimenti di solidarietà che la comunità condivise. Questo premio si inserisce tra le proposte dell’entroterra siciliano che valorizzino l’uso della scrittura essendo consapevoli che l’atto stesso dello scrivere può avere un effetto terapeutico su noi stessi. Inoltre, l’obiettivo del premio è quello di costruire un’occasione da ripetere ogni anno in cui si invita la comunità a riflettere su alcuni temi psicosociali che divengono contributi da ospitare nel Premio Letterario. Quest’anno il tema è Nissoria, la Sicilia e i suoi versi … perché vogliamo omaggiare la città di Nissoria, la Sicilia in generale e il senso e significato dell’identità siciliana”.

All’interno della programmazione dell’Estate Nissorina, martedì 9 agosto alle 20.30 in Piazza Duomo a Nissoria ci sarà una serata di sensibilizzazione alla salute mentale con il focus sullo psicoterapeuta contemporaneo. Il titolo è molto eloquente: Tra le storie: lo psicoterapeuta contemporaneo.

“Un evento che ho fortemente voluto e ringrazio la nuova amministrazione comunale per aver accettato di inserire questa serata all’interno della programmazione dell’estate nissorina”

Un evento patrocinato anche dall’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana.

“Sarà una tavola rotonda che vedrà la presenza oltre che mia anche di altri tre psicoterapeuti con esperienza come la Dott.ssa Irene Barbagallo, il Dott. Massimiliano Terrasi e il Dott. Fabio Cinque, che lavorano rispettivamente nei territori di Caltagirone, Catania, Venezia, ed io a Padova. Quindi avremo anche modo di confrontare anche più territori. Discuteremo della figura dello psicoterapeuta contemporaneo e ci chiederemo: Perché nella storia chi va dallo psicologo e dallo psicoterapeuta è stato ed è (forse ancora oggi) etichettato come una persona con “problemi mentali”? Cosa fa lo psicoterapeuta? Perché andare in terapia? Quando potrebbe essere utile? In che modo la psicoterapia può contribuire a migliorare la vita delle persone? Come una psicoterapia può aiutare a raggiungere il cambiamento? In che modo lo psicoterapeuta può aiutare le famiglie a superare eventuali difficoltà di comunicazione? Cosa vuol dire oggi essere e fare lo psicoterapeuta?”.

“In terapia generiamo nuove possibilità. La psicoterapia è una pratica conversazionale in cui collaborativamente terapeuta e paziente costruiscono nuovi punti di vista, narrazioni e possibilità di essere”.

“In qualità di esseri relazionali costruiamo l’idea di noi stessi grazie alle relazioni e alle pratiche sociali a cui partecipiamo. Siamo più storie in divenire, ma è attraverso le relazioni con gli altri che posso immaginare un cambiamento”