Venerdì 19 agosto alle 18,30 santa messa dedicata al ricordo di don Pasquale Di Mattia parroco della pieve di San Giorgio negli anni a cavallo fra la fine del 1700 e l’inizio del 1800 nell’allora Castrogiovanni. La funzione religiosa verrà officiata dal vicario foraneo don Giuseppe Fausciana nella parrocchia di Sant’Anna ad Enna bassa. Don Pasquale Di Mattia, o semplicemente don Mattia, è il protagonista dell’ultimo racconto, “L’azzurro del cielo”, pubblicato, per La Moderna edizioni, dal giornalista ennese Paolo Di Marco. La vicenda prende corpo negli ultimi anni dell’Inquisizione in Sicilia con il buon parroco della pieve arrestato, torturato e condannato. Dopo tante sofferenze riesce ad uscire fuori da un incubo, costruito ad arte da certi suoi compaesani che lo volevano morto, grazie all’aiuto di un giureconsulto ennese, Francesco Benigno Tremoglie. Si tratta di una storia vera romanzata che intende dare risalto, tra realtà e finzione, ai dolori e ai patimenti di quanti, in quei secoli, si scontravano con un credo ufficiale che si era allontanato dai veri percorsi che in ogni tempo portano a Dio privilegiando, al contrario, le strade perigliose e tortuose del potere temporale. Il sacro ricordo dedicato a don Pasquale Di Mattia è stato possibile grazie ad un lettore del libro, Giuseppe Tranchida, che si è sentito profondamente toccato dal racconto. “La lettura di queste pagine – dice Tranchida – mi ha procurato una commozione immensa. Essere certo che don Di Mattia sia esistito veramente, sia stato un nostro concittadino, ed abbia sofferto, senza nessuna colpa, per anni allo Steri di Palermo ha mosso in me la voglia di ricordarlo. Ringrazio don Fausciana per avermi dato la possibilità, nella nostra parrocchia, di elevare una preghiera in cielo in onore di questo prete tanto vicino a Dio”.

Giuseppe Tranchida