MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) (ITALPRESS) – Marcell Jacobs ha vinto la medaglia d’oro nella finale dei 100 metri agli Europei di atletica. Il campione olimpico, eguagliando il record dei campionati con il crono di 9″95, ha preceduto i britannici Zharnel Hughes (9″99) e Jeremiah Azu (10″13), rispettivamente argento e bronzo. Ottava piazza per l’altro italiano in gara, Chituru Ali (10″28). “E’ stata una stagione outdoor complicata e difficile, portare una medaglia d’oro a casa è qualcosa che mi dà tanta fiducia e mi fa capire che quel poco lavoro fatto funziona – ha detto lo sprinter delle Fiamme Oro a Raisport – Non sono soddisfattissimo della gara – ha aggiunto il campione olimpico, che sarà ai blocchi anche della 4×100 – Vorrei rivederla, in semifinale mi sembra di aver corso meglio e in finale ho sentito un pò di tensione, però siamo arrivati davanti a tutti e questo è l’importante”. Prima della semifinale, Jacobs ha avuto un problema al polpaccio: “Per fortuna una semplice contrattura che mi ha permesso di correre”. Grande performance anche per Yeman Crippa, che conquista il bronzo nella finale dei 5000 metri maschili. L’azzurro ha concluso la sua prova in 13’24″83, conquistando così l’ultimo gradino del podio. Oro per il norvegese Jakob Ingebrigtsen (13’21″13), argento per lo spagnolo Mohamed Katir (13’22″98); 13esimo l’altro italiano Pietro Riva (13’34″09). “Ho usato una tattica diversa, ho lanciato la volata e sono contento di un bronzo che nei 5000 non era scontato – ha sottolineato Crippa – Volevo dare un segnale sulla mia condizione, nei 10000 ci divertiremo di più”. Nei 100 donne, trionfo per la padrona di casa Gina Luckenkemper. La tedesca, con il tempo di 10″99, ha preceduto la svizzera Mujinga Kambundji (10″99) e la britannica Daryll Neita (11″00), rispettivamente argento e bronzo. Settima l’azzurra Zaynab Dosso (11″37). Dario Dester ha chiuso al sesto posto nel decathlon: all’Olympiastadion, l’azzurro ha timbrato il nuovo record italiano con 8218 punti. Oro per il tedesco Niklas Kaul (8454), argento per lo svizzero Simon Ehammer (8468), bronzo per l’estone Janek Oiglane (8346). Basta 2,21 per centrare la finale del salto in alto agli Europei. La qualificazione non sfugge a Gianmarco Tamberi e Marco Fassinotti: il campione olimpico la centra dopo un tentennamento al primo tentativo a questa quota, addomestica soltanto alla seconda prova, di fronte alla bolgia dei 50mila spettatori all’Olympiastadion; l’altro azzurro invece va a bersaglio direttamente al primo assalto.
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