Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata dall’ex vicesindaco di Leonforte ed ex coordinatore provinciale di Forza Italia giovani Nino Ginardi, al commissario regionale Sicilia Gianfranco Miccichè, al coordinatore provinciale di Enna Luisa Lantieri e al coordinatore regionale di Forza Italia Giovani Andrea Mineo. 

Pregissimi,

mi duole comunicarVi la sofferta decisione di lasciare FORZA ITALIA, il mio partito, quella che è stata la mia casa e che considero ancora tale, certamente sotto il profilo ideologico, non egualmente sotto l’aspetto pragmatico che oggi, più di ogni altra cosa, interessa i territori e, in particolar modo la rappresentatività della provincia di Enna.

Sul piano personale non ho alcun rimprovero, nessuna contestazione, nessuna lamentela da rivolgerVi, essendo stato certamente valutato in questi anni di lavoro con importanti riconoscimenti politici e incarichi prestigiosi di partito.

L’ingresso al Consiglio Nazionale Giovani, la designazione di Coordinatore Provinciale FIG, sono fulgidi esempi dei quali nutro assoluto rispetto.

D’altro canto, l’essermi distinto come uno dei giovani amministratori italiani più brillanti, uno dei 320 che ad oggi può fregiarsi di essersi diplomato con profitto e lode al FORSAM ANCI, l’unico di Leonforte, credo che abbia portato lustro al partito, essendo esclusivamente frutto della preparazione, dello studio e del merito.

Analoga situazione, credo, si possa riscontrare nell’ingresso nel board regionale dell’ANCI Giovani Sicilia, frutto di quella che è passata alla storia come l’operazione Diabolik, condotta da me e dal mio amico Giuseppe Lipari, oggi candidato a Trapani per le imminenti elezioni regionali, che ha scardinato le logiche di spartizione che contraddistinguono l’Anci da sempre, costringendo il quadro dirigente ad allargare la composizione e a ritirare ambedue le liste, al fine di trovare unanimità.

Peccato che, successivamente, chi oggi presiede il Consiglio Comunale di Palermo abbia in tutti i modi osteggiato la mia designazione quale vicepresidente coordinatore della stessa Anci giovani Sicilia, nonostante appartenessi al suo stesso partito, per favorire un palermitano.

Questo è l’esempio tipico di ciò che è stata la considerazione della dirigenza politica e degli amministratori locali di Enna, costruiti e messi insieme dall’unico vero leader *Salvo Campione*, uno che ha solo dato e non è stato volutamente messo nelle condizioni di poter offrire spazi di crescita alla sua squadra ed alla sua comunità.

Altre logiche hanno prevalso ed io le accetto serenamente, come militante e come dirigente, di fatto autosospesosi dall’1 giugno 2022 per ragioni lavorative collegate all’esercizio di una delicata funzione pubblica.

Non è il tempo delle polemiche perché non riguardano più la mia persona in questo partito. Tuttavia, mi preme evidenziare come, nonostante i giochi fossero già fatti da mesi in relazione alle due correnti presenti a Enna, sarebbe stato quantomeno garbato evitare la convocazione di una direzione provinciale per 

“notificare” ai militanti le candidature.

Gli stessi nomi non sarebbero stati messi in discussione per assenza di condizioni ma, comunque, sarebbe stata apprezzata una preventiva condivisione idonea a persuadere che, effettivamente, i due candidati erano i migliori in circolazione. 

E su questo non ho alcun dubbio, anche perché gli unici posti comunque in condizione di poter lavorare sul territorio.

A proposito, non posso che ringraziare quella che considero la parlamentare di Forza Italia siciliana più attenta e più vicina, la *Senatrice Giulia Urania Papatheu* che ha messo a disposizione costantemente gli strumenti legislativi a lei riconosciuti dalla Costituzione per promuovere attenzione e interesse sul territorio.

A lei va la mia stima e la mia riconoscenza. 

Sono sicuro che, a prescindere dalla mia fuoriuscita dal partito, continuerai a batterti per il Commissariato di Leonforte, con la stessa intensità e, ovviamente, mi troverai al tuo fianco sempre per ogni iniziativa tu intenda portare avanti in questi depressi e scordati territori.

Permettendomi di estendere le argomentazioni anche per conto di altri che prima di me hanno abbandonato questa chat ed il partito e che seguiranno a farlo, ritengo a buon ragione di poter evidenziare l’assoluta assenza di pretese di carattere personale.

Nessuno si è mai posto come questuante ma come soggetto politico legittimato dall’impegno a richiedente alcuni posizionamenti strategici nelle segreterie palermitane e nel gruppo Ars, oltre che nel gruppo parlamentare al Senato ed alla Camera, al solo scopo di poter concretamente e costantemente portare all’attenzione le esigenze dei territori.

Questo non è avvenuto e, dunque, prendo atto insieme agli altri che mi hanno preceduto che il team creato da Salvo Campione era ed è sacrificabile.

Per queste ragioni, fra l’altro, non ho remore a esternare sin d’ora e pubblicamente il mio orientamento verso la nuova proposta politica di Cateno De Luca, quantunque questo non sia attualmente legato all’assunzione di nuove cariche politiche o partitiche.

Colgo l’occasione per augurarVi le migliori fortune personali e politiche.

Dott. Nino Ginardi