Riceviamo e pubblichiamo la lettera che Eliana Longi, componente del Comitato di quartiere San Calogero, ha inviato alle istituzioni * 

– Commissario del Libero Consorzio Comunale di Enna
– Libero Consorzio di Enna settore III- servizio 2 Gestione e Manutenzione stradale
– Al Sindaco di Enna
– Ati
– Azienda sanitaria provinciale n4 – Enna – dipartimento di prevenzione U.O.C. igiene degli ambienti di vita
– Acqua Enna
– Alla cittadinanza

“Ho riscontrato con enorme stupore e compiacimento che la sp 51 è stata liberata dai massi e dalle paratie che erano precipitate sul manto stradale in concomitanza all’ultima pioggia e riaperta al traffico.
Con grande rabbia invece devo prendere atto che a nulla sono valsi i numerosi appelli da parte del Comitato di quartiere San Calogero, del quale io stessa faccio parte , rivolti alle autorità competenti per denunciare il gravissimo stato igienico sanitario in cui versa gran parte della contrada.
Apprendo dai giornali che a breve cominceranno i lavori di ammodernamento del manto stradale e la predisposizione della pubblica illuminazione e a questo punto mi chiedo se gli enti preposti e le società private coinvolte abbiamo già dimenticato i problemi che nei mesi scorsi sono stati abbondantemente esposti oppure se vi è il tentativo di eludere il problema.
Vi è un comitato costituito da circa 50 persone che risiedono in contrada San Calogero e che da sempre si sono visti negare i principali servizi che dovrebbero essere garantiti ad ogni onesto cittadino che paga le tasse. Non è pensabile che nel 2022 possano esistere zone urbane alle quali venga negato il passaggio delle condotta dell’acqua, del gas, e cosa ancora più grave della rete fognaria.
Sono già stati informati gli enti competenti della presenza di una fogna a cielo aperto che scorre vicino abitazioni e a tubazioni di acqua potabile e la problematica è stata accertata dal Dipartimento di Prevenzione U.O.C. Igiene degli ambienti di vita – ASP 4 ENNA con sopralluogo del 28/3/2022.
Se ancora non risultasse chiaro ci tengo a sottolineare che persiste un grave danno ambientare connesso al rischio igienico- sanitario per i residenti.
Trovo altrettanto assurdo lo sperpero di denaro pubblico  (lavori già appaltati per 900 mila euro) che si profila nel caso in cui venisse a breve aperto il cantiere che prevede il rifacimento del manto stradale e la predisposizione della pubblica illuminazione senza pensare di predisporre il passaggio della condotta idrica e fognaria.
Cosa accadrebbe? Ciò a cui  troppo spesso siamo stati costretti ad assistere: doppi appalti, doppi cantieri, infiniti lavori, costi alle stelle e servizi scadenti.
Credo che non sia più il tempo per poter accettare questo vecchio sistema ma sia il momento per cominciare a pretendere una interlocuzione con le Istituzioni coinvolte, nel rispetto dei cittadini. Più volte è stato richiesto un tavolo tecnico  e sono stati informati tutti gli enti coinvolti con relazioni , documentazione fotografica e cartografica , ma è valso a poco.
Purtroppo assisto ancora una volta al tentativo da parte degli Enti coinvolti di portare a sfinimento il cittadino con silenziose risposte assordanti.
Spero che questa lettera aperta possa destare l’attenzione delle Istituzioni per poter risolvere questo annoso problema che affligge numerose famiglie e sta creando un imponente danno ambientale.”

Eliana Longi 

Componente del Comitato di quartiere di San Calogero 

 

*Non sfugge alla nostra redazione il fatto che la dottoressa Longi sia candidata alle prossime elezioni politiche, ma la nostra testata indipendente non fa politica e in queste elezioni ha scelto di privilegiare i lettori e le notizie, dunque dar spazio a tutti. Chiunque voglia pubblicare notizie, anche inerenti appuntamenti elettorali – ma purchè si tratti, per l’appunto, come in questo caso di notizie (e non di monologhi elettoralistici) – si metta in contatto con noi (Josè Trovato – jtrovato79@gmail.com).