Leonforte. Il sindaco Carmelo Barbera ha querelato Cateno De Luca, dopo i video su Facebook in cui il candidato alla presidenza della Regione Siciliana lo ha attaccato, definendo un atto “politico-mafiosi” la revoca dell’assessore Cinzia Cammarata, sostenitrice di De Luca. L’antefatto risale a domenica sera, quando in piazza De Luca ha puntato l’indice contro le scelte del sindaco, che ha promosso una protesta inneggiante al non voto contro il ridimensionamento dell’ospedale Ferro Branciforti Capra, lanciando una raccolta delle tessere elettorali assieme al Comitato Pro Salute e poi decidendo di candidarsi all’Ars, nelle fila del suo partito di Fratelli d’Italia.

Sul palco di piazza Carella, di fronte a un pubblico di alcune migliaia di persone (De Luca ha parlato sin dalla sera stessa di 5 mila persone, cifra che ha provocato polemiche e l’ironia dei social, per opera di quanti sostengono che assieme, piazza Carella e la prospicente, più grande, piazza Quattro Novembre, non potrebbero contenere più di 2.000 persone). Sta di fatto che i toni usati da De Luca sul palco hanno indotto già nella notte il primo cittadino di Leonforte ad anticipare su Facebook la revoca della Cammarata, rea di aver sostenuto l’ex sindaco di Messina, applaudendo durante il comizio. Nella revoca, inoltre, il sindaco ha elencato altre ragioni tecniche, sette punti per l’esattezza.

In denuncia, riferendosi alle parole di De Luca sui social a seguito della revoca, Barbera scrive ora che sarebbero state pronunciate frasi, nei suoi confronti, “aventi per scopo l’incitamento all’odio, alla violenza verbale, denigratorie e offensive”. “Nello specifico, De Luca mi definiva un “porco”, “vigliacco” oltre a fagli “schifo” e sempre attraverso il predetto video, auspicava che lo scrivente venisse “sputato” dai propri concittadini – prosegue la denuncia -. Come se non bastasse il De Luca ha dichiarato che il sottoscritto ha emesso nella propria qualità di Sindaco degli atti “politico-mafiosi”, riferendosi in particolare alla revoca di un assessore della mia giunta. Si evidenzia che il video ha avuto migliaia di visualizzazioni e a causa di quanto detto dal De Luca il sottoscritto ha dovuto cancellare e poi bloccare i commenti su facebook in quanto gli haters e seguaci di De Luca hanno provveduto a minacciare e denigrare il sottoscritto e la propria famiglia”.