Leonforte. La solatia piana della cittadina ennese ancora una volta si ammanta di un frutto preziosissimo, riconosciuto in tutta la Penisola, la Pesca Settembrina. Quando la natura e le caratteristiche di questo territorio si sposarono, nacque questa prelibatezza che giunge al termine della tradizionale stagione di produzione e regala una sorta di ultimo dono fatto di fragranza e sapore. Non a caso la “Pesca di Leonforte”, conosciuta anche come “La settembrina” può vantare il marchio IGP che ne fa un vero e prezioso gioiello dell’agricoltura siciliana. Se pensiamo che solo 200 ettari sono coltivati con questa splendida pianta, appare incredibile la capacità dei coltivatori leonfortesi di rendere concreta una produzione frutticola così speciale e rigogliosa. Non a caso il metodo di coltivazione (nato a partire dagli anni ’50) che utilizza il cosiddetto “insacchettamento” del frutto al suo nascere (con il famoso “cuappu”, sacchetto di carta pergamenata) permette di arrivare ad inizio ottobre mantenendo tutte le sue proprietà organolettiche e di dolcezza. Un’attività certosina, applicata frutto per frutto, con quell’amore per un lavoro che appare ora dimenticato ma grazie al quale permette di fare arrivare sulle tavole ancora oggi un prodotto di altissima qualità. Un simbolo di distinzione e di orgoglio per tutti i leonfortesi, oggi ancora di più se si pensa alla difficoltà di mantenere invariata la qualità dei prodotti della nostra terra.

A Leonforte la Sagra della Pesca giunge ora alla 40^ edizione e nel tempo è diventata un vero e proprio appuntamento imperdibile, arricchito negli anni dalla presenza di altri prodotti di alta qualità come la fava larga, la lenticchia nera, le mandorle e l’olio extravergine d’oliva.

A corollario degli eventi organizzati dal Comune di Leonforte, in collaborazione con varie associazioni, tra cui la Pro Loco, verrà impiegato anche un bellissimo annullo filatelico. Il servizio verrà svolto da Poste Italiane – Ufficio di Enna Centro il giorno 2 ottobre dalle ore 9,00 alle ore 13,30 presso la postazione avanzata situata in Corso Umberto. L’impronta, in formato tondo, riprende la Granfonte con in primo piano una pesca e la dicitura “Sagra delle Pesche e dei Prodotti Tipici – 40^ Edizione”.

Il timbro figurato sarà disponibile presso lo sportello filatelico di Enna, Via Alessandro Volta per i successivi 60 giorni a partire dal 3 ottobre, trascorsi i quali verrà depositato presso il Museo Storico della Comunicazione di Roma per entrare a far parte della collezione storico postale.

È stata predisposta anche una speciale cartolina postale che ritrae uno dei momenti tipici della sagra.

Abbiamo incontrato l’Assessore allo Sviluppo Economico di Leonforte, Dr. Paolo Licciardo, che ci ha raccontato con entusiasmo questo importante momento per la sua città.

Assessore, la Sagra raggiunge i 40 anni, un traguardo storico e ancora più importante in questo particolare momento di crisi economica. Con quali aspettative il territorio leonfortese accoglie l’importante ricorrenza?

Dopo due anni di stop ritorniamo con la Sagra, la nostra sagra, appuntamento che Leonforte e i leonfortesi attendono con grande fermento. Stiamo facendo di tutto affinché diventi un evento che possa coinvolgere, visitatori, degustatori, appassionati e innamorati della Pesca di Leonforte IGP. Mi auguro che quanti saranno con noi nei giorni 1 e 2 ottobre possano apprezzare quanto stiamo organizzando. Dietro ad un momento del genere c’è tanto lavoro, fatica, ma allo stesso tempo passione e voglia di regalare alla città un momento così atteso.

Oggi la cultura del “chilometro zero” pare essere un mantra che spesso non corrisponde alla realtà. Il vostro territorio riesce ad esprimere invece prodotti di assoluta e riconosciuta qualità. Motivo di vanto e di fierezza ma anche di consapevolezza che si tratta di prodotti da proteggere. 

La Pesca di Leonforte IGP, la fava larga, la lenticchia nera, sono tutti presidi slow food di cui la nostra comunità può andare orgogliosa, a questi speriamo possa aggiungersi anche l’olio sul quale stiamo lavorando costantemente per avere il riconoscimento. Chiunque lega la pesca alla nostra città; oramai si tratta di un connubio che unisce qualità e anche immagine del prodotto e della stessa città di Leonforte. La Pesca di Leonforte IGP gode da tempo di una notevole reputazione, dovuta alle qualità del prodotto quali durezza e maturazione tardiva. Fondamentale è stato da sempre il lavoro dell’agricoltore che col tempo si è specializzato affinando sia le tecniche di coltivazione che le altre fasi specifiche dell’attività, come quella dell’insacchettamento della pesca. Custodiamo dei gioielli che ci dona la nostra terra, è nostro dovere di amministratore valorizzarli al meglio.

Condivide che c’è la necessità di coinvolgere le giovani generazioni ad una maggiore partecipazione alla conservazione e sviluppo del territorio anche attraverso eventi come la Sagra della Pesca?

Sicuramente. La presenza delle nuove generazioni rappresenta una bellissima consuetudine consolidatasi nel corso degli anni. I giovani sono il domani ma al domani si arriva partendo dall’oggi. Li coinvolgeremo e continueremo e coinvolgerli poiché rappresentano la freschezza, la vivacità e il calore della Sagra. Quest’anno avremo artisti e musicisti giovani, a testimonianza di quanto dicevo prima. Inaugureremo sabato 1° ottobre alle 10.30 con la presenza delle scuole della città. La Sagra è un evento che appassiona tante generazioni; a me che sono un giovane amministratore di questa città ha sempre trasmesso voglia di fare comunità. Dopo questi due anni a maggior ragione. Avremo con noi un giovane artista che ha voluto fortemente esserci perché trovandosi a visitare la Sagra qualche anno fa se ne innamorò. Questo è lo spirito della nostra Sagra delle Pesche e di tutta Leonforte.

In ultimo, mi permetta di sottolineare l’annullo filatelico, ulteriore strumento di comunicazione in di questa vostra bella tradizione e riscoperta di un prodotto. Quanto lo ritiene importante per la valorizzazione dell’immagine di Leonforte e delle sue ricchezze agricole?

L’annullo è un evento al quale tengo particolarmente. Non è la prima volta che Leonforte ospita questo tipo di sottolineatura. I quarant’anni della Sagra delle Pesche meritavano di avere questo riconoscimento. Ringrazio Poste italiane che ha accolto la nostra richiesta. Sono sicuro che l’annullo richiamerà tanti filatelisti. Per l’occasione abbiamo fatto realizzare il timbro ufficiale di Poste Italiane con la Granfonte e la Pesca ed una cartolina coi colori di Piazza Margherita vestita a festa. Sarà un bel momento. Sono contento che il nome di Leonforte, che la Sagra delle Pesche siano legati a quello di Poste Italiane.

Dalle parole del Dr. Licciardo traspare con forza quel sano entusiasmo unito al profondo legame con le radici della propria città, connesse all’obiettivo che un amministratore locale deve sempre perseguire, ovvero lo sviluppo del proprio territorio e la difesa della propria identità che passa anche attraverso prodotti come la Pesca Settembrina. Recarsi a Leonforte nel prossimo fine settimana sarà una grande occasione per rendere omaggio ad un nettare per il palato e per ripagare gli organizzatori che con tanto impegno stanno preparando una festa che vedrà unita un’intera Comunità.

Giuseppe De Carli