di Josè Trovato
Le “5 stelle d’oro della cucina” sono solo l’ultimo riconoscimento per lo chef nissorino Giovanni Arena, il cuoco del ristorante leonfortese Al Gaià. Il premio gli sarà consegnato tra poco più di una settimana, il 18 ottobre a Firenze. Intanto Giovanni si racconta a EnnaOra. E l’intervista parte da un’amara constatazione: “Nissoria è un paese che mi ha dato tanto ma non ha permesso né a me né ha molti miei compaesani di rimanere”.
Ad ogni modo è da lì che tutto è partito. “Esatto. Tutto è iniziato li. È iniziato così il mio amore per la cucina. Ho fatto diversi lavori per crearmi una mia indipendenza così sono riuscito a costruire la mia bella famiglia ma mi è sempre mancato qualcosa”.
Portare avanti la tua passione? “Proprio così. Quel bambino che ha soli 12 anni spadellava in cucina era stato accantonato e lasciava il posto ad un uomo soddisfatto, ma che non riusciva a smettere di sognare. Ho deciso che forse a quel bambino, che amava la cucina più di qualunque altra cosa, una possibilità andava data. Così ho iniziato a credere in me stesso a pensare che non importa quanto si è bravi ai fornelli ma prendere per la gola le persone amate. Ho iniziato a lavorare come “pseudo cuoco”, avendo anche delle soddisfazioni però non mi bastava volevo e pretendevo di più”.
Cosa hai fatto? “Ho continuato ad approfondire nuove tecniche di cottura, presentazione dei piatti e alimenti più complessi, fin quando essendo socio di Ristoworld” Italy ho partecipato alle selezioni della rassegna Italian Style 2021 Symposium Sardegna con un piatto di mia creazione Gluten free vegano. Lì mi sono preso la rivincita che volevo… potrei dire che “ho spaccato”, perché sono stato premiato con la medaglia d’oro tra gli otto finalisti su una selezione di circa settanta chef partecipanti, inoltre sono stato vincitore del premio speciale “Bontasana”. A quel punto ho capito che nessuno mi fermerà perché io comunico con il cibo, sono le cose più semplici a darmi le idee ,esso è il mio strumento di creatività e se smettessi di cucinare smetterei di comunicare perché tutto ciò che viene dalla mia cucina è cresciuto nel cuore”.
Il resto è storia recente. Hai partecipato a un concorso molto importante. Raccontacelo. “Il 28/01/2022 sono stato selezionato per partecipare alla seconda stagione del contest “Il Migliore Chef D’italia”, classificandomi tra i primi trenta chef d’Italia. Ultimamente sono diventato socio dell’Aic, l’Associazione Italiana cuochi. Mi sono candidato per partecipare al concorso “5 stelle d’oro della cucina”, presentando una ricetta ideata da me e il curriculum vitae. Sono stato valutato da una commissione che mi ha conferito il premio, che ritirerò il 18 ottobre 2022 a Firenze”.
Un impegno che porterai avanti per tutti: anche per i tuoi colleghi, a questo punto? “Certamente, poiché grazie al mio percorso mi è stato proposta la carica di responsabile provinciale di Enna dell’“Aic”, incarico che ho accettato con enorme piacere”.