Appena giunti, nei giorni scorsi, due importanti premi letterari per il giornalista e scrittore Mario Antonio Pagaria. Questa volta non si è trattato di premi di poesia ma di narrativa, con due racconti brevi, inediti, il primo, dal titolo “Fiaccole di speranza” conseguito a Milano, nell’ambito del concorso letterario “Milano International”, dove Pagaria, alla presenza di molte personalità dell’arte e dello spettacolo, come il famoso musicista Vince Tempera, ha avuto il quinto premio, consegnatogli dal presidente, lo scrittore Roberto Sarra.

È la storia di fantasia , di un giovane che con l’aiuto dei carabinieri, ma soprattutto con il suo coraggio, si oppone, nel cantiere edile di suo padre, alla mafia del pizzo e a un politicante tangentiere. fino a farli arrestare. Il secondo, consiste nella segnalazione d’onore, a Firenze, nel contesto del premio “Firenze – Europa, Mario Conti”, e gli è stato consegnato dal giornalista e storico Enrico Nistri, nella prestigiosa Sala dei Cinquecento a Palazzo Vecchio. Il racconto che ha avuto il premio si intitola “Morte di una vera donna” è ambientato tra Nissoria , Agira ed Enna.

È la vicenda di una giovane maestra di scuola che, coraggiosamente, si oppone a Cosa nostra, ma viene uccisa da due sicari del padrino di turno. “In questo racconto, spiega Pagaria, ho voluto sottolineare il ruolo della donna e il suo coraggio, in una Sicilia che spesso purtroppo, marginalizza il gentil sesso che invece si compone di grandi donne, specialmente nella nostra terra. Ma la storia, prosegue lo scrittore, deve essere letta per essere capita”. Due racconti che vedono il giornalista e scrittore sempre più impegnato nella sua guerra personale alla mafia al suo corollario.