di Giuseppe De Carli
Piazza Armerina. Dalla preziosa “Urbs Opulentissima” si alzerà il giorno 21 dicembre un importante e significativo messaggio di pace. L’attivo Club per l’Unesco e la sezione FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) di Piazza Armerina, da sempre impegnate a promuovere messaggi di pace e fratellanza, oltre dieci anni fa si fecero promotrici nell’individuazione, all’interno del programma decennale U.N.E.S.C.O., di un monumento simbolo della pace, identificandolo nella Chiesa di San Rocco, nota come Fundrò. Nel 2012 arrivò il riconoscimento ufficiale di “Monumento Testimone di Pace Unesco”, grazie alla fama di luogo di solidarietà ed accoglienza. Il particolare momento storico che stiamo vivendo porta ancora più in primo piano il bisogno di pace e fratellanza. Ecco allora che le due associazioni piazzesi, con il patrocinio del Comune di Piazza e della Diocesi, hanno organizzato per il primo decennale dal riconoscimento, una giornata dedicata a questo speciale monumento.
La storia
Ripercorriamo brevemente la storia di questa chiesa. Fu costruita nel 1613 e intitolata a San Rocco, protettore dalla peste, per avere contribuito assieme a Maria Santissima delle Vittorie (Vessillo donato – secondo la tradizione – dal Conte Ruggero il Normanno alla cittadinanza Plutienze) a porre fine al terribile flagello che intorno all’anno 1348 colpì i piazzesi e devastò l’intera Europa. Nel 1622 fu assegnata ai benedettini scappati, nel 1560, dalla loro Abbazia del feudo Fundrò (ad una decina di chilometri dalla città) resa inagibile da un grosso incendio. Da allora divenne Chiesa di Fundrò. Accanto alla chiesa costruirono il loro convento oggi sede dell’Amministrazione Comunale. La Chiesa che si affaccia su Piazza Garibaldi, centro storico della città di Piazza Armerina, si presenta ad una sola navata, con vari altari laterali. Essa conserva il simulacro sacro della Madonna (S. Vergine Maria), statua in marmo proveniente dall’antica Abbazia di Fundrò, e per questo è legata alla pietà ed al culto dei piazzesi. La facciata in stile barocco presenta un bellissimo portale in tufo giallino riccamente intagliato caratterizzato, anche, da una meridiana anch’essa intagliata nella pietra, al di sopra della quale si apre una finestra rettangolare contornata da una elegante mostra lateralmente arricchita da sottili volute. Il campanile accoglie tre campane, una delle quali realizzata in occasione del Giubileo dell’anno 2000.La Piazza Garibaldi è luogo di ritrovo della cittadinanza in occasione di eventi afferenti alla pace, la solidarietà e la pietà cristiana a testimonianza del mantenimento nel tempo delle loro tradizioni e delle loro peculiarità.
Alla Presidente del Club per l’Unesco Piazza Armerina (Professoressa Anna Di Rosa) ed alla Presidente della sezione Fidapa (Professoressa Agata Caruso) abbiamo chiesto con quale spirito si avvicinano a questo importante anniversario.
Un decennale importante per Piazza e per tutto il patrimonio artistico e culturale della città e del comprensorio. Quali le aspettative e le emozioni?
La partecipazione degli alunni delle Scuole, che realizzarono per l’occasione variopinte lenzuola inneggianti alla pace, e di giovani di colore, ospiti presso le comunità locali, produsse una interazione di suoni e di colori e diffuse, nella piazza gremita, echi multiculturali e multietnici. Pensiamo di ripetere, come dieci anni fa, un evento ricco di significati simbolici per noi e per le giovani generazioni che vi prenderanno parte, grazie al prezioso contributo dei Dirigenti Scolastici e dei Docenti, che hanno risposto prontamente al nostro invito, preparando le scolaresche all’incontro.
La pace appare una chimera in questo anno che si sta chiudendo con la guerra in Ucraina lontana da una soluzione. La Chiesa di Fundrò può ricordare a tutti come la solidarietà e la conciliazione devono muovere il mondo altrimenti destinato a soccombere. In questo senso l’Unesco e la Fidapa sono sempre in prima linea per portare avanti queste istanze.
L’Unesco è un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite, creata con lo scopo di promuovere la Pace, la comprensione tra i popoli, i diritti umani contenuti nella Dichiarazione universale attraverso l’istruzione, la scienza, la cultura, la comunicazione e l’informazione, il dialogo interculturale, il rispetto dell’ambiente e le buone pratiche dello sviluppo sostenibile. Ambiente, educazione, sostenibilità e resilienza, sono temi comuni anche alla Fidapa, che da ottant’anni si batte contro ogni forma di prevaricazione e di violenza, soprattutto nei confronti delle Donne.
Avete voluto coinvolgere le scuole del territorio. È evidente che non si può prescindere dalle nuove generazioni per dare un segnale di speranza. Che tipo di risposte avete avuto in questi anni dai giovani piazzesi?
La Scuola è stata sempre al fianco delle Istituzioni e delle Associazioni culturali del Territorio, presenti con i loro loghi anche in questa circostanza, per dimostrare la partecipazione corale, attiva e propositiva, all’evento.
Avete scelto anche la filatelia ed un annullo speciale per diffondere meglio il messaggio di pace che partirà dal centro della città. Quale frase vorrebbe scrivere sulle cartoline che cittadinanza e ragazzi vorranno spedire ad amici e parenti?
La frase scelta è tratta dal Preambolo alla Costituzione dell’Unesco e recita: “Poiché le guerre hanno origine nello spirito degli uomini è nello spirito degli uomini che si debbono innalzare le difese della pace” al fine di favorire la diffusione della cultura e l’educazione di tutti per la Giustizia, la Libertà e la Pace, costruite sul fondamento della solidarietà intellettuale e morale dell’umanità.
La cerimonia
Mercoledì 21 dicembre, durante la cerimonia che si terrà a partire dalle ore 10,30 verrà scoperta una targa commemorativa alla presenza delle Autorità civili, tra cui il Sindaco Cammarata, e religiose, con il Vescovo di Piazza S.E. Mons. Gisana. Fortemente voluto anche il coinvolgimento di docenti ed alunni delle scuole “Majorana-Cascino”, “Leonardo Da Vinci”, Falcone-Cascino”, “Chinnici-Roncalli”.
L’annullo filatelico
Sarà inoltre disponibile uno speciale annullo filatelico ed una cartolina postale dedicata a tiratura limitata di 300 pezzi (tratta da una foto di Giuseppe Di Vita). Il servizio verrà svolto da Poste Italiane, Ufficio di Enna – sportello filatelico con una postazione nel salone della Chiesa di Piazza Garibaldi dalle ore 9,00 alle ore 13,30. L’annullo, che raffigura il portale della chiesa, riporta la dicitura “10^ anniversario riconoscimento Chiesa di Fundrò “Monumento Testimone di Pace”. L’annullo sarà poi disponibile dal giorno 22 e per i successivi 60 giorni presso l’Ufficio di Enna – Via Alessandro Volta 1, per essere poi depositato presso il Museo della Comunicazione e di Storia Postale di Roma.
Educare alla pace sarà il filo rosso della giornata piazzese, perché il mondo possa davvero cambiare e tornare ad essere unito, solidale, da vivere anche attraverso le bellezze paesaggistiche e artistiche, quelle di un passato dove il gusto del bello elevava le capacità dell’uomo verso il cielo, il terso cielo di Sicilia.