Il 12 gennaio, nell’ambito del progetto “Leggere lib(e)ri” del CPIA Cl-En (Centro Provinciale istruzione Adulti), la dottoressa Fazzi, da più di 20 anni in Zambia a lavorare e combattere contro la miseria e le ingiustizie, ha presentato, presso la Casa Circondariale di Enna, il libro “Karìbu” che letteralmente significa “Benvenuto”, scritto insieme alla giornalista Lidia Tilotta.

Questo primo incontro, organizzato dal CPIA Cl-En, ha rappresentato l’avvio del progetto biblioteca “Leggere lib(e)ri”, che mira alla diffusione, al miglioramento e al potenziamento delle competenze della popolazione adulta. La biblioteca rappresenta, oltre che uno scrigno di materiale archivistico da conservare e tutelare, anche e soprattutto un luogo di incontro e confronto, spazio in cui poter condividere un sapere da preservare e far evolvere, un modo per permettere ai partecipanti di incontrarsi, scambiandosi informazioni provenienti da culture diverse.

All’incontro hanno preso parte i detenuti della casa circondariale, il dirigente scolastico del CPIA Cl-En, prof. Giovanni Bevilacqua, i docenti della scuola, la direttrice dell’istituto penitenziario di Enna, dott.ssa Gabriella Di Franco e della sua equipe multidisciplinare. In carcere, la biblioteca, rappresenta un momento, oltre che di apprendimento e di riflessione, soprattutto di confronto, di scambio relazionale e di proiezione verso il mondo esterno.

Il progetto “Leggere lib(e)ri” prevede attività di lettura in classe e incontri con gli autori dei libri per consentire di sviluppare la partecipazione responsabile alla vita pubblica, alimentare la capacità critica di valutazione e auto valutazione e la capacità di “accogliere” l’altro come un altro da sé, vedendolo come arricchimento culturale e umano.