di José Trovato

L’infame retorica che nelle ultime 48 ore ci è toccato leggere sul 41 bis e sul cosiddetto “caso Cospito” ha davvero del vergognoso.

Vorrei ricordare a certi dinosauri che popolano web e giornali che la sinistra vera è quella di Pio La Torre, di Placido Rizzotto e di Peppino Impastato. La sinistra vera combatte la mafia, non si fa prendere per il naso dalle strumentalizzazioni di un tizio condannato all’ergastolo. Le battaglie per i diritti civili, giuste e da portare avanti fino alla morte, erano solo uno dei temi di una sinistra vera, che lottava prima di tutto per i diritti sociali e dei lavoratori.

La legge non si cambia per un caso singolo: il nostro ordinamento ha già i meccanismi per tutelare la salute di questo soggetto condannato.

Io sto con il 41 bis. Io difendo le norme antimafia che sono solo in Italia, perché l’Italia ha una storia diversa dagli altri Paesi. Poliziotti, carabinieri, uomini della Penitenziaria, magistrati, giornalisti, sacerdoti, sono morti nel nostro Paese per difendere il fronte di una Repubblica Democratica di fronte alla barbarie. In Italia non si può scherzare con le comunicazioni in carcere dei boss mafiosi.

Io sto con il 41 bis sempre e comunque, pure se il ministro si chiama Nordio e il presidente del consiglio Meloni.

Certo, infine, mi fa riflettere che oggi, a indignarsi e a tentare di alimentare una sorta di dibattito a oltranza sul tema – oltre a quanti sono solo coerenti con il proprio impegno, avendo da sempre combattuto contro il carcere duro, ovvero i Radicali e le Camere Penali, che rispetto pur non condividendo l’approccio al tema – vi siano anche “benpensanti” che dal 18 gennaio alimentano dietrologie complottiste, ammantate di stupida ironia o di altra retorica, sulla cattura di Messina Denaro. Si sono riempiti la bocca per giorni con fantomatici favori che la primula rossa avrebbe potuto ricevere dallo Stato e oggi, che finalmente il boss di Castelvetrano è stato sbattuto dove merita (cioè dietro le sbarre, curato in galera) studiano come farglielo loro, un regalo, provando a calare la loro logica spiccia, i “se e i ma” tipici di certi ambienti radical chic, pure al 41 bis. Siete da ovazione. Bravi vero.