“Era da un po’ che mi frullava in testa, l’idea nasce dal fatto che le donne devono coalizzarsi e rallegrarsi per i successi delle altre e non provare invidie o gelosie. E quindi qualche mese fa ho creato un gruppo WhatsApp invitando alcune autrici e scrittrici siciliane. L’unico rammarico è pensare che purtroppo non ci saranno le mie amiche scrittrici Giusy Panassidi e Maria Vittoria Calì perché non riusciranno a venire a Enna”. Così l’autrice ennese Maria Rosa Emma racconta la sua idea: riunire un gruppo di donne per raccontare la propria attività nel giorno dell’8 marzo. Non una conviviale gioiosa, non una mera “festa”, ma un vero e proprio evento culturale, in programma nel salone parrocchiale della chiesa di San Cataldo.

“Sono grata al parroco don Carmelo Salanitro della chiesa di San Cataldo perché mi ha dato la possibilità di usufruire del salone parrocchiale – prosegue l’autrice de La Bambola di Laura, uno splendido romanzo che è in distribuzione in queste settimane con Maurizio Vetri editore -. L’8 marzo durante l’evento “Donne per le donne” sarò affiancata da collaboratrici stellate”.

Da qui la presentazione, rigorosamente a cura dell’organizzatrice dell’evento:

– Anna Vasquez, nota avvocatessa, poetessa e scrittrice, nonchè mia ex professoressa di Diritto ed economia, all’epoca anche quando pronunciava la parola “fattispecie” dalle sue labbra usciva musicalità. Era una giovane, bella e brava prof, oggi i suoi libri sono poesie dentro la prosa.

– Nicoletta Giamblanco, una giovane ragazza laureata in lingue: durante il lockdown scrisse un libro, diario in cui trapela la sua resilienza, una ragazza in gamba.

– Salvina Alba è una professoressa di francese, in questo progetto mi ha dato manforte, siamo in gran sintonia, ha in attivo tanti libri profondi e interessanti con descrizioni minuziose e dettagliate.

– Irene Varveri Nicoletti, un’attraente e poliedrica donna con cui ho parecchio feeling, molto colta, ha studiato storia e critica d’arte, dirigente dell’INAIL di Enna, attrice teatrale, pittrice e scrittrice. La sua scrittura sembra tracciata dalle ali di una farfalla.

– Elisa Di Dio, insegnante di lettere, lettrice, attrice teatrale, un’istituzione per la nostra provincia. Sono onorata di condividere con lei questo evento.

– Giuseppina Tesauro, laureata in scienze dell’educazione, giornalista pubblicista, scrittrice, persona solare e socievole.

“Non ho parlato di me stessa – conclude -. Del resto non c’è tanto da dire, mi chiamo Maria Rosa Emma, amo scrivere perché la scrittura mi mette le ali”.